Il vescovo lancia il Festival della Comunicazione sulle parole di Papa Francesco. Enrico Mentana ad Amatrice il 27 maggio

Foto: Riccardo FABI © 

(di Martina Grillotti) Da Enrico Mentana (ad Amatrice il 27 maggio) a Lucia Annunziata passando per il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, e il linguista di fama internazionale, Luca Serianni, ma non solo. Tantissimi ospiti e professionisti della comunicazione animeranno il Reatino per la 17esima edizione del Festival della Comunicazione. Un unico filo rosso a collegare il tutto: “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, il tema proposto da Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Giunta alla diciassettesima edizione, l’iniziativa, di carattere nazionale, nata per volontà dei Paolini e delle Paoline, coinvolge ogni anno un diverso territorio con convegni, incontri, mostre ed esperienze, è stata presentata dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili, nel pomeriggio di oggi all’auditorium di Santa Scolastica alla presenza di autorità, curiosi e appassionati. Sarà un viaggio all’interno del territorio ma soprattutto dei diversi linguaggi: il giornalismo, l’editoria libraria, le arti grafiche e il digitale.

Insieme al vescovo Pompili anche suor Cristina Beffa, “pioniera del festival” come lei stessa si è definita, che ha raccontato le motivazioni di un festival itinerante: “L’idea era aiutare le persone a riflettere sulla comunicazione. Vogliamo portare all’attenzione il messaggio del Papa, così è nato tutto. Il messaggio di quest’anno è molto particolare, riuscire ad ascoltare l’altro, capire che l’ascolto è basilare perché mette in questione prima se stessi, bisogna saper ascoltare noi stessi per ascoltare gli altri”. Oltre al festival anche un pre-festival, al via il 2 maggio, anche in questo caso con tantissimi ospiti e che si concluderà l’8 maggio con la Maratona di primavera. Poi l’avvio ufficiale, dal 21 maggio con un incontro al Teatro Flavio Vespasiano con don Luigi Ciotti, Lucia Annunziata e Annachiara Valle.

“Il linguaggio – ha detto Pompili – è un’invenzione straordinaria dell’umanità, è l’ambiente in cui viviamo, che ci plasma e ci trasforma. Il festival deve farci capire quanto sia importante la socialità, l’incontro, l’ascolto, la comunicazione”. Padre Paolo Benanti, presente alla presentazione, ha sottolineato l’importanza di ragionare sulla comunicazione: “l’informazione è necessaria, ci consente di capire noi stessi e il mondo in maniera profonda, l’informazione è tutto, crea ordine”. Tutti gli eventi saranno ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

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