Di Lorenzo ai saluti: “Lascio una Rieti più sicura e collaborativa, questa città la porterò nel cuore”

Foto: Riccardo FABI ©

(di Martina Grillotti) “Lascio una Rieti più sicura e più collaborativa” Così ha salutato la città il questore, Maria Luisa Di Lorenzo, che lascerà l’incarico reatino per assumere quello di questore di Arezzo. Si è tenuta oggi la conferenza e il saluto alla provincia di Rieti, gestita dal dicembre del 2019 (leggi). Al vertice di Largo Graziosi e degli agenti reatini ci sarà Mauro Fabozzi, attualmente al compartimento della Polizia Stradale di Bolzano da inizio 2021.

“Sono stati anni di duro lavoro e sicuramente anni non facili, ci ha diviso il Covid e ci siamo dovuti reinventare – ha detto Di Lorenzo – Sono dispiaciuta di lasciare Rieti anche se mi aspetta una nuova sfida professionale, porterò questa città nel cuore, come porterò nel cuore i reatini che in questi due anni e due mesi mi hanno dimostrato vicinanza, a me come agli agenti e lo hanno fatto con le segnalazioni, gli esposti e le denunce. Ci hanno aiutato, sono stati cittadini modello”.

Poi un bilancio su quanto fatto in questi due anni di attività sul territorio provinciale: “Ho avuto a cuore in particolare due fenomeni fondamentali che ho personalmente voluto arginare. Stiamo parlando del traffico di droga e quindi lo spaccio di sostanze stupefacenti e del fenomeno della violenza di genere. Sul primo posso essere molto soddisfatta del lavoro svolto: considerando che c’è stato un periodo di lockdown non posso che essere orgogliosa dei 63 arresti in due anni per spaccio di stupefacenti e più di cento persone denunciate per gli stessi reati. Quanto alla violenza di genere c’è ancora molto da fare, sono ancora poche le denunce ma anche in questo abbiamo fatto molto perché sono arrivata ad ammonire per violenza domestica 20 persone e 14 persone per stalking che per una città come Rieti sono tanti ma non posso che continuare ad invitare tutti a denunciare”.

“Sono molto commossa e mi auguro che la tranquillità di Rieti venga preservata, posso dire di lasciare una città più sicura, certamente, ma soprattutto più collaborativa perché il lavoro dei cittadini, le loro segnalazioni, sono state per noi fondamentali. Non mi nascondo, pure in una città tranquilla come Rieti, si celano sottotraccia diversi tipi di reati e vanno arginati. Ci sono, ci saranno e continueranno ad esserci anche per la vicinanza con la Capitale. Il nostro lavoro, che sarà anche quello del mio successore, è quello di preservare la tranquillità di questa città e di evitare che i reati prendano piede” ha concluso Di Lorenzo. Non è stata ancora ufficializzata la data dell’insediamento di Fabozzi, verrà resa nota nei prossimi giorni.

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