(di Christian Diociaiuti) Entra nel vivo lo sciopero dei settanta lavoratori reatini della Mvm, ditta che opera in appalto per grandi provider di servizi come Open Fiber, Telecom ed Enel per i servizi di internet e telefonia. Stamattina a Roma i lavoratori e i sindacati hanno incontrato i vertici dell’azienda per parlare della risoluzione dei problemi che affliggono i dipendenti, tecnici della telefonia e della rete dati: aspettano ancora diversi stipendi arretrati.
I dipendenti affermano di essere fermi agli stipendi di febbraio, per questo sostenuti dai sindacati come la Cgil Slc di Roma e Lazio hanno indetto “sciopero di tutto il personale della sede di Roma e Rieti dal 1° aprile fino all’8 aprile con conseguente blocco degli straordinari fino al pagamento degli stipendi” scrive Cgil. “Abbiamo incontrato i vertici dell’azienda – fanno sapere i lavoratori – non hanno nessuna data per quanto riguarda il pagamento degli stipendi, attribuendo la colpa alle varie committenti”.
Lo sciopero dei 70 dipendenti reatini (sono centinaia tra Roma, Rieti e Sardegna) sta già creando disagi alla cittadinanza: i dipendenti Mvm (che ha appalti per i grandi provider di servizi sopracitati) sono tecnici che allacciano internet, fanno assistenza sul posto o posano le infrastrutture. Il loro stop pesa sulle famiglie reatine. Ma non solo. In difficoltà ci sono anche le ditte che a cascata lavorano con Mvm e che a loro volta, magari anche con sede fuori città, hanno diversi dipendenti.
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