Guerra in Ucraina, Rieti pronta ad accogliere altri profughi. Nel Reatino sono già 400

“Si è tenuta nel corso della mattinata odierna presso la Prefettura di Rieti una nuova riunione di coordinamento per l’esame delle questioni connesse all’emergenza umanitaria ucraina e agli arrivi di profughi in questa Provincia, alla quale hanno partecipato il Direttore Generale dell’ASL, il Dirigente dell’USP, l’Agenzia Regionale di protezione Civile ed i Sindaci dei Comuni della Provincia nei cui territori si registra la presenza di cittadini ucraini. La riunione è stata un’utile occasione per scambiare esperienze e buone prassi, nonché esaminare le difficoltà riscontrate in questa prima fase dell’accoglienza. Sono state ribadite e chiarite le procedure relative al tracciamento delle presenze, alle modalità di rilascio dei permessi di soggiorno per la protezione temporanea, ai procedimenti per l’inserimento scolastico, l’assistenza sanitaria e la tutela dei minori stranieri non accompagnati” lo ribadisce la Prefettura. nel Reatino i profughi dall’Ucraina sono circa 400.

“Asl, Ufficio Scolastico Provinciale e Agenzia Regionale di Protezione civile hanno fornito chiarimenti su questioni pratiche e giuridiche fondamentali per rendere efficace, tempestivo e coordinato l’intervento delle Istituzioni impegnate sinergicamente nella gestione dell’accoglienza. Nel ringraziare tutti i presenti per l’apporto collaborativo e per gli sforzi organizzativi messi in campo, la Prefettura ha evidenziato che la rete dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) è stata e sarà ulteriormente ampliata facendo ricorso a tutti gli strumenti giuridici previsti per aumentare il numero dei posti e che, di conseguenza, è fondamentale la prosecuzione dell’impegno dei Comuni e dei privati per far fronte alle crescenti esigenze di accoglienza. Sempre nell’ottica di dare risposte pronte ed efficaci alle richieste in tendenziale aumento, è stato chiesto supporto anche all’Agenzia Regionale di Protezione Civile soprattutto in caso di afflussi significativi ed improvvisi che il territorio non riesca immediatamente ad assorbire. I sindaci, sulla scorta di alcune anticipazioni di stampa, auspicano l’adozione di provvedimenti normativi che prevedano forme di contribuzione da elargire ai comuni o direttamente ai cittadini ucraini per una autonoma sistemazione alloggiativa. In considerazione della fluidità del contesto e del susseguirsi di disposizioni, si è condivisa l’utilità di mantenere aperto il tavolo di coordinamento per verificare la rispondenza delle modalità organizzative e delle iniziative sul territorio alle indicazioni normative ed ai bisogni delle persone accolte” dicono dal Prefettura.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email