I ‘100 giorni’ speciali dei ragazzi della 5°A SIA del Savoia: ricavato devoluto agli ucraini colpiti dalla guerra

Gli studenti della classe 5°A-SIA dell’Istituto Tecnico Economico “Luigi di Savoia” hanno inteso celebrare la rituale festa dei “100 giorni dall’Esame di Stato” in un modo del tutto peculiare e assai aderente al drammatico periodo attuale. I giovani – sono 15 ragazzi, nella foto – hanno destinato il ricavato della somma raccolta per la propria festa dei “100 giorni” alle popolazioni ucraine martoriate dalla guerra.

“I nostri studenti hanno bene evidenziato lo spirito solidaristico che li contraddistingue – dice con soddisfazione ed anche con un briciolo di emozione la prof.ssa Claudia Scarciafratte nella qualità di docente coordinatrice di classe – Personalmente faccio parte della Caritas Diocesana e quando il rappresentante di classe, Andrea Giansanti, mi ha esternato questa volontà, sua come dei propri compagni, non ci ho riflettuto su un momento e li ho esortati a procedere. La Caritas ha istituito un conto corrente per poter destinare fondi alle popolazioni colpite dalla guerra ed i ragazzi hanno fatto tutto in autonomia, già 4 giorni or sono, con un bonifico (per un importo superiore ai 200 euro, ndr) destinato alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra”.

I giovani, in questa circostanza, hanno dato una bella dimostrazione delle proprie capacità e di una sensibilità ineludibile verso le persone bisognose e meno fortunate. E’ fuor di luogo che i due anni di pandemia e, adesso, i tragici, drammatici eventi legati alla guerra hanno inciso e non poco sulla condizione dei mondo giovanile. Gli studenti della 5°A Ite, però, hanno testimoniato nella circostanza un desiderio ed una volontà di vicinanza che non conoscono eguali. “Sono fierissima di loro – afferma il DS del Luigi di Savoia, Prof.ssa Raffaella Giovannetti – La coordinatrice di classe, Prof.ssa Scarciafratte, ha voluto mettermi al corrente di questa iniziativa prima che i ragazzi si attivassero e, naturalmente, ho dato il mio pieno assenso. Tutto ciò mi inorgoglisce. I nostri studenti hanno testimoniato di essere cittadini consapevoli a dispetto di un’età ancora giovane”.

Foto: IIS Savoia ©

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