“Attesa lunga al Pronto Soccorso per un’infezione, costretti a tornare a casa”

Lettera di un lettore che riceviamo e pubblichiamo.

“Mi sono recata al Pronto Soccorso con mia figlia alle ore 16.30 del 6/03/22 a causa di un infezione che le stava dando seri fastidi. È stato riferito al personale d’accoglienza (alquanto scortesi) che le girava la testa e le è stato risposto di mettersi seduta. Soltanto dopo 5 ore di attesa è stata chiamata, dopodiché dopo 3 minuti era di nuovo fuori in quanto le avevamo solamente misurato i parametri. Dal momento che nel frattempo era avvenuto il cambio turno mi è stato detto che avrebbe dovuto aspettare ulteriormente a causa di una rimodulazione negli arrivi, pertanto è stato riferito che aveva nuovamente almeno 10 persone davanti. Preciso che nel frattempo arrivavano continuamente ambulanze di persone che tra l’altro venivano lasciate tranquillamente in sala d’attesa. Alla fine abbiamo deciso di tornare a casa, avvisato il personale addetto che non si è minimamente preoccupato, anzi hanno mostrato totale indifferenza. Oltre alla presa in giro ed al trattamento ricevuto, dovremo procedere con una visita privata”.

Foto: RietiLife ©

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