Scuola, Snals lancia l’allarme: “Se non cambiano regole metà delle scuole saranno senza dirigenti titolari”

Lo Snals-Confsal pone con urgenza all’attenzione delle forze politiche la necessità di intervenire presso l’USR Lazio e il MI per evitare di trovarci fin dal prossimo settembre con ben 14 Istituti scolastici su 27 privi di dirigenti scolastici titolari. Il rischio concreto è quello che ad ogni dirigente titolare venga assegnata almeno un’altra scuola in reggenza. Per scongiurare questa situazione dovranno essere abbattuti i limiti alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici ed il vincolo triennale. Paradossalmente in questo momento ci sono 12 dirigenti assegnati in varie regioni d’Italia che ambiscono a tornare in provincia ma che sono costretti ad un inutile e dannoso “esilio”.

Su questo problema le OO.SS sono in attesa di aprire il confronto e possibilmente risolverlo in sede di trattativa per il rinnovo del CCNL dell’area dirigenziale del Comparto Istruzione e Ricerca. Da tempo il Ministero ha assicurato di aver elaborato una soluzione tecnica al problema della mobilità. Ma alle parole non è seguito alcun fatto utile a estendere la mobilità interregionale su tutti i posti vacanti, compresi quelli delle scuole normo-dimensionate ai sensi delle recenti disposizioni della legge di bilancio. Ci rendiamo conto che il sindacato può incidere fino ad un certo punto e per questo già dalla primavera scorsa avevamo sollevato il problema destando dal torpore qualche amministratore locale che- anche se in forte ritardo- fece sentire la propria voce presso l’USR Lazio ottenendo solo qualche flebile promessa che sapevamo già che non si sarebbe concretizzata.

Per realizzare l’auspicata soluzione tecnica contrattuale ognuno dovrà fare la propria parte e per questo chiediamo ai parlamentari, all’assessore regionale alla scuola ed ai sindaci interessati di manifestare il proprio interesse concreto ai problemi della scuola che nella nostra provincia vive (o muore) di “reggenze” e non solo di dirigenti scolastici ma anche quelle dei DSGA ( 7 ) e perfino per lo stesso Ufficio scolastico che ha un dirigente anch’esso in reggenza. Insomma non vorremmo più parlare di DAD (didattica a distanza) ma neppure di DAD intesa come (dirigenza a distanza) perché la scuola “cosiddetta dell’autonomia non può essere priva di figure apicali.

Foto: RietiLife ©

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