Quarantena a scuola: cambiano le regole. Alle superiori con due casi classe divisa tra vaccinati e non

(di Martina Grillotti) È iniziata la fase di uscita dell’Italia dallo stato di emergenza. Come? Si vanno allentando le misure, soprattutto per le persone vaccinate, in funzione del 59,23% della popolazione già immunizzata e con terza dose e l’81,75% che ha quantomeno concluso il ciclo primario. Cambia da oggi l’utilizzo del Green Pass che diventa senza scadenza per chi ha tre dosi o due dosi più successiva guarigione dal virus. Chi ha avuto il Covid e poi ha eseguito due dosi dovrà fare la terza per ottenere una certificazione illimitata. Le restrizioni, saranno esclusivamente per i no vax. Dall’11 febbraio via pure alle mascherine all’aperto, in zona bianca, ma restano obbligatorie nei luoghi al chiuso e per gli spostamenti. “In una settimana i casi sono scesi del 30 per cento. Stiamo riuscendo a piegare la curva senza restrizioni invasive per la vita delle persone – dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Sky Tg24 – si sta aprendo una fase nuova”. E così questa sarà una settimana cruciale per le riaperture: da venerdì 11 febbraio riapriranno anche le discoteche. Vi si potrà entrare solo con il super Green Pass e se il locale è al chiuso sarà obbligatoria la mascherina.

Cambiano le regole per la quarantena a scuola. Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia i bambini, fino a 4 casi di positività, possono continuare a frequentare in presenza. Se asintomatici, non devono fare nulla. Se presentano sintomi, devono sottoporsi ad un test che sia molecolare, rapido o anche fai da te. I bambini risultati positivi dovranno presentare un test negativo per rientrare in classe. Dopo i 5 casi, la frequenza è sospesa per tutti: il rientro sarà permesso solo con esito negativo di tampone, tranne che non si tratti di bambini vaccinati o guariti da meno di 120 giorni. Alle elementari fino a 4 casi di positività, si continua ad andare a scuola, ma con mascherina Ffp2, fino al decimo giorno dall’ultimo contatto accertato. I positivi per rientrare dovranno presentare un test negativo, gli altri dovranno presentarlo solo se hanno sintomi. Dopo 5 o più casi di positività, la classe si sdoppia: i non vaccinati, o vaccinati/guariti da più di 120 giorni, devono rimanere a casa, seguendo le lezioni in dad mentre i vaccinati/guariti da meno di 120 giorni possono restare in classe, indossando le mascherine Ffp2 per dieci giorni. Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino ad un caso di positività, la didattica resta in presenza per tutti, con obbligo di indossare mascherina Ffp2 fino al decimo giorno di contatto. La riammissione in aula per il positivo avviene naturalmente con un test negativo, ma senza necessità di certificato medico. Se si riscontrano due o più casi di positività, la classe si sdoppia anche in questo caso con le stesse modalità delle elementari.

Foto: RietiLife ©

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