“Nature”, la bellezza del territorio in una foto: il riflesso nel lago

Appuntamento con la rubrica “Nature”, questa volta pubblichiamo lo scatto del nostro Gianluca Vannicelli che ritrae il Monte Terminillo ripreso dal lago Lungo.

Il Lago Lungo si trova nella piana di Rieti, riceve le acque da numerosi canali, ma il maggiore apporto è quello di un lago minore situato 300 metri più a sud, il lago di Fogliano. Il canale della Vergara fa defluire le acque del lago Lungo nel vicino lago di Ripasottile, il quale a sua volta scarica le proprie acque nel fiume Velino.

La riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile è un’area naturale protetta di valenza regionale situata in provincia di Rieti, nel territorio dei comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone e Rivodutri. Il Lago Lungo o ‘di Cantalice’ e il lago di Ripasottile sono i residui di un grande lago che anticamente ricopriva gran parte della Piana Reatina: il Lago Velino, bonificato dagli antichi romani con la creazione di un varco nelle montagne che circondano la pianura e il deflusso delle acque lacustri con la creazione della cascata delle Marmore. Altri interventi di bonifica si sono succeduti nel corso dei secoli, allo scopo di contrastare il reimpaludamento della valle e le esondazioni del fiume Velino (dette pianare).

Nel corso dell’anno variano i principali motivi d’attrazione: d’inverno sono i grandi assembramenti di anatre e folaghe, durante i passi uccelli inusuali ed eleganti come il falco pescatore, in primavera inoltrata ed estate le fioriture di ninfee e nannufari.

Le specie osservate sono oltre duecento, molte delle quali di notevole importanza conservazionistica come le colonie dove nidificano le nitticora con più di 70 coppie, gli Aironi cenerini con 140 nidi censiti nel 2015, l’unico nido di Falco di palude per il territorio della regione e le Sgarze ciuffetto con quattro nidi. Nei mesi invernali, nel territorio della Riserva naturale, circa 60 Aironi bianchi maggiori provenieti dal nord, si aggiungono agli Aironi cenerini, frequentando il canneto e i campi coltivati, inoltre nei laghi si possono osservare: Morette, Mestoloni, Germani reali, Moriglioni, Svassi maggiori. Tuffetti, e le rare Morette tabaccate.

E’ considerata sito di importanza nazionale per lo svernamento del tarabuso , dell’Airone cenerino con circa 600 esemplari e della moretta. Osservazioni regolari nei mesi più freddi riguardano anche le Gru con un passaggio dai 600 ai 1500 esemplari annui, il Falco di palude e l’Albanella reale.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©
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