Montopoli, consiglieri minoranza: “Comune e Saprodir aumentano i costi ai cittadini diminuendo i servizi”

“Siamo, purtroppo di nuovo a contestare l’ennesimo atto di imperio dell’amministrazione del comune di Montopoli di Sabina. Ebbene sì, di quella parte politica di ‘minoranza’ di sinistra che a tutt’oggi amministra scelleratamente il Comune di Montopoli e che decide, in via autonoma senza che i consiglieri di opposizione e forse anche non tutti i membri di questa maggioranza (ricordiamo relativa e non come un tempo assoluta) siano stati portati a non conoscere l’evoluzione dei fatti. Ed i fatti ci dicono che la cittadinanza tutta subirà con ciò e senza essere stata informata, l’aumento dei costi del servizio di smaltimento dei rifiuti, dilatando i tempi di raccolta da parte della Saprodir” è quanto dichiarato in un comunicato da Silvio Bucci e Stefano Biscetti consiglieri di opposizione del comune di Montopoli di Sabina.

“Ci troviamo ad osservare – spiegano i consiglieri di opposizione – che anziché migliorare il servizio di raccolta, la Saprodir decide con la ‘benedizione’ della giunta comunale di effettuare il ritiro sia della componente indifferenziata che della carta e vetro anziché ogni settimana ogni quindici giorni e quindi modificando unilateralmente l’applicazione di quanto era stato stabilito dal programma organizzativo in origine stipulato tra Saprodir e Comune di Montopoli di Sabina. Ovviamente i cittadini i commercianti, gli esercizi alimentari, i Bar, ed i supermercati ringraziano, per questa ulteriore penalizzazione a loro danno”.

“Tornando al servizio di raccolta rifiuti quanto sopra esposto oltre che determinare un iper-accumulo sia della quota indifferenziata che della carta, vedi supermercati, calzaturifici ecc.. e del vetro, vedi bar, costringe i cittadini all’acquisto di nuovi contenitori- che invece dovevano, come da contratto, essere forniti dalla Saprodir e che la stessa a tutt’oggi non ha mai fornito. Ciò determinerà un problema di spazi di raccolta per le abitazioni ed in maniera più evidente per i condomini, alla faccia delle razionalizzazioni e delle ottimizzazioni tanto perseguite. La scelta poi scriteriata del ritiro dell’indifferenziato ogni quindici giorni oltre che determinare quelle problematiche sopra evidenziate, vi pone e ci pone dinanzi ad un serio problema igienico-sanitario delle cui conseguenze ve ne chiederemo conto. Evidenziamo inoltre che a tutt’oggi ci risulta sia stato firmato, non l’ufficio tecnico, e approvato il contratto tra il Comune e la Saprodir che originariamente impegnava quest’ultima ad una raccolta settimanale ed all’importo pattuito. Vorremmo sapere cosa è cambiato da allora ma che lo stesso contratto sia stato ‘modificato’. rispetto a quello proposto ab origine. Noi ed i cittadini ci aspettiamo di sapere perché è cambiato!!! Stiamo prendendo atto che il Contratto con Saprodir sia cambiato a danno di tutta la cittadinanza e delle attività commerciali e, a solo vantaggio della stessa Saprodir che di fatto pur riducendo i servizi non ha rimodulato le tariffe e, senza che lo stesso fosse stato oggetto di valutazione da parte della Commissione Affari Istituzionali e del Consiglio Comunale come previsto dalle vigenti normative. Da quanto sopra argomentato cosa dobbiamo dedurne?? Forse che l’Amministrazione Comunale non tutela molto i suoi concittadini o che ci nasconde qualcosa? Ci risulta inoltre che Saprodir, non dispone a tutt’oggi di una isola ecologica laddove si possano conferire i rifiuti ingombranti, atteso che la stessa, nonostante le promesse fatte e che ciò fosse stabilito dal contratto, non provvede al ritiro degli stessi presso le abitazioni. Tale provvedimento oltre a creare un evidente disservizio non comporterà nessun beneficio all’ambiente né tanto meno alle tasche, già vuote dei cittadini”.

Il consigliere Eleonora Maria Fabi in una nota aggiunge: “Troppi dubbi stampati sul calendario Saprodir 2022 e concordo con loro! L’Amministrazione del Comune di Montopoli di Sabina la ‘maggioranza’ che amministra svilendo il ruolo delle opposizioni che rappresentano il 60% dei cittadini, ha concertato con la Saprodir una riduzione dei servizi a fronte di tariffe invariate, senza
neanche usare la cortesia di confrontarsi con i consiglieri di opposizione, ne con la cittadinanza. Si viene dunque a sapere, a giochi fatti, che il ritiro di indifferenziata, carta e cartone e vetro, avverrà ogni 15 giorni e ciò si è ritenuto opportuno come strumento per incentivare la cittadinanza ad una maggiore differenziazione dei rifiuti. Appare strano come questo atteggiamento ecologista non riguardi altri comuni i cui rifiuti sono sempre gestiti dalla Saprodir, come ad esempio il Comune di Poggio Mirteto che mantiene il ritiro di carta e cartone settimanale ed il Comune di Forano che mantiene settimanale il ritiro di ogni componente. Dall’app Junker (dove Montopoli non compare) si scopre, inoltre, che comuni come Casperia e Poggio Catino abbiano
un calendario assai più generoso rispetto a quello montopolese. Appare strano che questo intento ecologista preveda solo un impegno ulteriore dei cittadini quando la stessa amministrazione ha lasciato nel dimenticatoio la mozione “plastic free” e non abbia neanche preso in considerazione o vagliato progetti dalla sostanza realmente ambientalista. A mio avviso si vuol far passare per ecologica una scelta che di ecologico ha ben poco, una scelta dal sapore meramente organizzativo.
Ci si chiede, inoltre, come il Sindaco Fiori che tanto ha a cuore la questione APS, congiuntamente all’associazione “mente locale”, non si preoccupi di avviare un dialogo per superare le criticità anche per altre partecipate come la Saprodir. Ricordiamo: ancora non sono stati distribuiti tutti i calendari e mastelli, che l’attuale gestore non dispone a tutt’oggi di una isola ecologica; la mobilitazione dei cittadini per lo stazionamento dei mezzi a Colonnetta; le recenti lamentele portate innanzi alla Provincia di fruitori e dipendenti. Di argomenti ce ne sarebbero. Una sola cosa appare chiara. Tale provvedimento comporterà, presumibilmente, solo un disagio alla cittadinanza a fronte di alcun beneficio all’ambiente ne tanto meno alle tasche, già vuote, dei cittadini“.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email