Botte al medico e all’infermiere della Asl che devono prelevare il malato oncologico: denunciati due fratelli reatini

(da comunicato della Polizia) Gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Rieti hanno denunciato in stato di libertà due fratelli residenti in Sabina, C.L. del 1974 e C.M. del 1980, responsabili di danneggiamento aggravato, lesioni personali, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale.

Nei giorni scorsi, una autovettura della locale Asl con a bordo un medico ed un infermiere, si è recata in un comune della Sabina per prelevare un malato oncologico terminale che sarebbe stato condotto presso l’Hospice San Francesco di Rieti. Sul posto i due dipendenti Asl, senza evidenti motivi, sono stati oggetto di aggressione, in particolare da parte di due uomini, i quali, minacciando i due sanitari, li hanno colpiti con violenti pugni ed hanno danneggiato l’autovettura di servizio, colpita da calci.

I due sono stati costretti a fuggire, nonostante i numerosi presenti, che inveivano anche loro contro i dipendenti Asl, avessero cercato di fermare i due aggressori. La richiesta di soccorso giunta alla Sala operativa della Questura è stata raccolta da una Volante della Polizia di Stato che ha raggiunto i due sanitari, particolarmente scossi, che hanno raccontato quanto accaduto poco prima.

Le indagini condotte dagli Agenti della Polizia di Stato hanno permesso di identificare i due aggressori, come i figli della persona che doveva essere presa in carico dai dipendenti Asl.

I due fratelli, identificati in C.L., del 1974 e C.M, del 1980, sono stati, pertanto, denunciati in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere delle minacce perpetrate nei confronti dei due dipendenti pubblici, nonché delle lesioni causate ad uno di loro e dei danneggiamenti effettuati all’autovettura di servizio.

Foto: RietiLife ©

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