Superbonus, Fratelli d’Italia: “Serve equità d’accesso e modifica termini per le zone del sisma”

Da una prima bozza della legge di bilancio dello Stato 2022 si apprende che la riformulazione del superbonus fiscale per la riqualificazione energetica e recupero del patrimonio edilizio prevede una serie di modifiche al provvedimento che ne implicano una notevole riduzione di possibilità di accesso, fra cui l’esclusività di ammissione al bonus riservata ai condomini.

“È evidente che il Governo sta tagliando i fondi ad un provvedimento che invece stava restituendo respiro sia ai contribuenti che al settore edilizio italiano ed è per questo che Fratelli d’Italia a gran voce si batterà affinché il Superbonus sia confermato per tutti i tipi di abitazione, che siano essi condomini o unifamiliari, senza limite massimo dell’Isee a 25.000 euro annui – scrive in una nota il Senatore Luca De Carlo – In commissione bilancio sarà mia cura presentare tutti gli emendamenti correttivi necessari per ottenere questo importantissimo risultato, ma di più, grazie alle indicazioni arrivate dal responsabile del Dipartimento Emergenze e Grandi Rischi di Fratelli d’Italia, il consigliere regionale del Lazio Sergio Pirozzi, con il collega deputato alla Camera Paolo Trancassini chiederemo con fermezza che per le zone colpite dal sisma ci siano termini di applicabilità della norma ben diversi. Non è possibile ancora parlare al presente in zone in cui la ricostruzione post sisma non è partita; nel cratere sismico del Centro Italia fino ad oggi quasi nessuno può equamente accedere al Superbonus e quindi come pensare di limitare al 2023 la scadenza? Chiediamo tempi più lunghi e condizioni diverse che consentano ai proprietari degli immobili distrutti e martoriati dal terremoto del 2016 di poter usufruire di questo fondamentale vantaggio fiscale”.

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