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(di Giacomo Pasquetti) Torna “La Rana nel Pozzo”, il programma condotto dal direttore di RietiLife Emiliano Grillotti, ospite in studio il deputato Alessandro Fusacchia, parte del gruppo misto “Facciamo Eco”. Fusacchia è stato fautore del provvedimento sulle doppie lauree, il quale permetterà la rimozione di un divieto del 1933 che rende impossibile iscriversi a due corsi universitari contemporaneamente: “Sono il relatore di questo provvedimento e sono riuscito a farlo approvare in Aula all’unanimità – afferma – spero che anche il Senato dia il via libera. Centinaia di ragazzi ci scrivono perché è qualcosa di molto sentito. Ci saranno anche dei sistemi per agevolare le famiglie con i redditi più bassi”. Rimanendo nell’ambito dell’Università ma spostandoci nel Reatino, la situazione appare complessa: “C’è una forte intenzione di portarla nel Capoluogo, occorre insediare stabilmente sedi distaccate della Tuscia e della Sapienza, e il consorzio deve solo essere di consultazione per l’erogazione dei servizi. Sui corsi occorre concentrarsi su ciò che offre il territorio”.
Cosa potrebbe accelerare questo processo? Sicuramente un ruolo importante lo svolgono la Giunta e il Sindaco che, secondo Fusacchia, nello stato attuale “tengono la città troppo isolata, non si rapportano con gli altri comuni e la regione, non hanno una visione ampia. Una Giunta disastrosa”. Troppo poco sviluppo del territorio, quindi, e poca capacità amministrativa: “Abbiamo creato un gruppo che si chiama Rieti in Comune, con Giovanni Ludovisi che è consigliere comunale e tante altre persone. Ci saremo alle prossime amministrative, perché pensiamo che il centro sinistra possa fare di meglio”. Nessuna intenzione da parte di Fusacchia di candidarsi sindaco, perché è nelle intenzioni del deputato “dare un contributo alla città significativo portando una Giunta diversa, ho tanti nomi che sarebbero molto adatti”.
Passando alla città di Terni, Fusacchia commenta la controversa decisione del Sindaco Leonardo Latini di emanare un’ordinanza per vietare alle donne di vestire in “abiti succinti”, allo scopo di debellare la prostituzione: “Il Sindaco dovrebbe dimettersi e la città andrebbe commissariata per questa ordinanza. Per averla condannata pubblicamente, mi sono sentito dire che sono favorevole alla prostituzione. Mi viene da pensare che ci sia un livello di istruzione molto basso. Ci sono dei criteri per stabilire cosa è prostituzione, ma non lo stabilisce il sindaco o il vigile che fa la multa”.
Per ultima, ma non meno importante, Fusacchia si sofferma su un evento di grande importanza: “Ci saranno delle risorse importanti, 4 milioni di euro, per Greccio 2023 e l’ottavo centenario del Primo Presepe. Vogliamo sia un’occasione di sviluppo del territorio perché nel 2026 ci saranno gli 800 anni della morte di San Francesco. Questo sarà un volano. Ci sarà un comitato nazionale con esperti ed attori del territorio, presieduto dal Sindaco di Greccio, Emiliano Fabi”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©
