Sequestrata la centrale a biomasse di Ponticelli: c’è da far luce sulla morte del 25enne

È stato disposto il sequestro per l’impianto di biomasse di Ponticelli nel quale ha tragicamente perso la vita un operaio 25enne di origini rumene (Leggi) morto quasi certamente per asfissia causate dalle esalazioni tossiche rilasciate dai materiali biologici in lavorazione.

A quanto si apprende dal Corriere di Rieti i carabinieri ieri hanno effettuato i rilievi all’interno dell’impianto per accertare le cause del decesso che ora sembrano chiare. Secondo quanto ricostruito anche sulla base delle testimonianze dei colleghi di lavoro, l’operaio stava lavorando in un tunnel di collegamento tra due vasche di decantazione quando ha perso improvvisamente perso i sensi. Inutili i soccorsi chiamati tempestivamente. Sul posto, oltre al personale sanitario del 118, anche vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’ispettorato del Lavoro. Le indagini dovranno accertare se all’interno della centrale fossero presenti i dispositivi di sicurezza per il personale come ad esempio sistemi di ventilazione all’interno dei tunnel e in altri ambienti dell’impianto.

Foto: RietiLife ©

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