Contigliano pensa a un nuovo modo di gestire i rifiuti: “La cittadinanza partecipi alle scelte”

Contigliano punta su un nuovo modo di gestire i rifiuti.  “Nel dicembre 2020 il Comune di Contigliano con la Comunità Montana Montepiano Reatino, aveva presentato un’ipotesi di sviluppo nell’ambito del Piano nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), per l’uso delle risorse finanziarie Recovery Fund – Next Generation UE – spiega in un posto sui social, il sindaco Paolo Lancia – alla valutazione dell’opinione pubblica, alla popolazione e agli specialisti, era stata rimessa la riqualificazione spaziale, funzionale, ambientale dei siti comunali dell’isola ecologicame dell’inutilizzato centro di trasferenza rifiuti, presso il depuratore di Contigliano e dell’adiacente complesso privato già-destinato a trattamento rifiuti indifferenziati, incompiuto e mai utilizzato”.

Lancia spiega che Contigliano vorrebbe ristrutturare il comprensorio, “per insediarvi forme nuove di gestione della frazione organica dei rifiuti domestici, scarti organici dell’adiacente mattatoio comunale del legnatico e degli scarti vegetazionali. Nell’ipotesi avanzata, si proponeva l’impiego di tecnologie del tipo sviluppato dall’industria reatina RESET; la quale nei mesi scorsi ha condotto gli ulteriori studi, di cui si da conto nel numero attuale della prestigiosa rivista RIFIUTI – di Edizioni Ambiente – diretta dalla Dr Paola Ficco, fra i massimi esperti italiani in materia”.

“Il prossimo 12 ottobre il Comune di Contigliano sottoscrive quindi il protocollo di intesa con RESET (presentato agli amministratori comunali e al pubblico nella scorsa primavera), per approfondire ulteriormente tematiche e fattibilità tecnica-finanziaria del progetto.
Il progetto stesso sarà presentato a fine ottobre ad ECOMONDO – a Rimini, la più grande manifestazione nazionale (fra le più importanti d’Europa) nel settore della gestione dei rifiuti e della Green Economy” dice Lancia.

Questo il nostro schema operativo: “acquisto ristrutturazione e potenziamento dell’area e del sovrastante capannone industriale, in condizione di abbandono e grave degrado, contigui al complesso comunale costituito da – isola ecologica e siti annessi – mattatoio – depuratore; installazione all’interno del capannone suddetto, di un impianto di trasformazione dei rifiuti in prodotti ri-utilizzabili, e di contestuale produzione di energia elettrica e termica; realizzazione della strada di collegamento con la superstrada Rieti-Terni – svincolo di Contigliano: al fine tassativo di escludere l’attraversamento dei mezzi di trasporto rifiuti: del centro abitato di Contigliano,
– e della stessa Via Cavalcareccia attuale strada d’ingresso ad isola ecologica, centro di trasferenza, depuratore, mattatoio: tutti ingressi da trasferire sulla viabilità laterale. La proposta prevede la valorizzazione energetica di biomasse organiche, costituite dalla manutenzione agraria-boschiva (potature e ramaglie), e dall’organico domestico con possibile aggiunta degli scarti di mattazione. Il processo si basa su un sistema di gassificazione di piccola taglia, che trasforma le biomasse suddette in gas combustibile (BioSyngas) – senza combustione diretta dei rifiuti, senza emissione di fumi né di odori in atmosfera. Il processo è infatti ‘carbon-negative’: rimuove anidride carbonica dall’atmosfera, generando impatti ambientali positivi. Il tutto attraverso la produzione di piccole quantità di BioChar, un carbone vegetale ad elevata concentrazione di carbonio, reimpiegabile come ammendante agricolo di elevata qualità”.

“I benefici? Riqualificazione ambientale dell’area e dei manufatti, ora gravemente degradati; autoproduzione di energia elettrica; riduzione o esclusione del trasporto dei rifiuti, attualmente inviati onerosamente fuori-Provincia; conseguente riduzione globale di emissioni di anidride carbonica; riduzione della bolletta in favore dei cittadini, per quanto concernente gli oneri di smaltimento rifiuti. Il tutto sfruttando risorse rinnovabili, generando nuove opportunità anche economiche e occupazionali nella filiera dell’economia circolare. Torniamo ad invitare opinione pubblica e popolazione tutta a confrontarsi sulla ‘ipotesi di lavoro’ e sul tema della tutela ambientale e della ecologia di sistema; sul tema della risorsa-rifiuti – e della economia e del lavoro che si possono generare; dentro al nostro futuro” conclude Lancia.

Foto: RietiLife ©

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