A Fara Sabina una due giorni dedicata a Lorenzo Rocci: sarà venerdì e sabato

(di Paolo Giomi) A Fara Sabina una scultura bronzea che “guarda” la sede del liceo a lui dedicato, unico esempio in tutta Italia, un convegno sul tema al quale prenderanno parte i massimi esponenti del mondo accademico, provenienti da tutte tre le università romane (Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre), una due giorni che porta il suo nome, Lorenzo Rocci, a cui l’associazione culturale “Francesco Sacco” dedica l’importante omaggio in occasione del settantesimo anniversario della morte dello storico grecista, autore dell’omonimo vocabolario italiano-greco, tra i più famosi in tutta Europa. Omaggio che arriva ad un anno di distanza dalla data effettiva della ricorrenza, uno slittamento provocato dalla pandemia di Covid, che l’anno scorso non ha permesso il celebrarsi dell’evento.

Ma che d’altro canto ha consentito ai membri della Onlus che porta il nome di un altro illustrissimo cittadino farense (quel Francresco Sacco sindaco di Fara in Sabina e giovane protagonista della scena politica locale e non, prematuramente scomparso in un incidente stradale lungo la via Salaria 49 anni fa, ndr) di realizzare qualcosa senza precedenti sul territorio. Un’iniziativa di portata nazionale, che vedrà il saluto istituzionale “a distanza” (a causa di altri impegni in agenda) anche del Ministro della Cultura, Dario Franceschini. E che, come detto, metterà intorno ad un tavolo accademici di rango internazionale, nella mattinata di domani, al palazzetto dello sport del polo didattico di Passo Corese. Una tavola rotonda sul “ruolo di Lorenzo Rocci nella divulgazione della cultura classica”, presieduta dal professor Michele Lamura, già preside del liceo “Rocci” di Passo Corese e grande promotore dell’iniziativa. Con lui tutta l’associazione “Francesco Sacco”, che ha sposato dal principio il progetto, coinvolgendo la casa editrice “Dante Alighieri”, che ha pubblicato e pubblica lo storico dizionario, e gli sponsor Fondazione Varrone e Bper Banca, che hanno contribuito economicamente alla realizzazione della scultura.

Perché sarà il busto bronzeo su basamento di marmo San Peter di Poggio Moiano il piatto forte della due giorni, scultura che verrà scoperta sabato mattina (ore 10) proprio nel piazzale antistante il liceo “Rocci”, opera realizzata dall’artista Luca Rampazzi, che per il territorio di Fara Sabina ha già realizzato la Meridiana esposta in Piazza della Libertà, sempre a Passo Corese. “Questa iniziativa ha suscitato da subito grande emozione e grande coinvolgimento non solo in tutti i membri dell’associazione, ma anche in tutti i soggetti che hanno preso parte alla sua realizzazione – spiega il presidente dell’associazione “Francesco Sacco”, Nicola Sacco, fratello del defunto sindaco, nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – abbiamo deciso di  realizzare quest’opera perché crediamo che nella figura di Lorenzo Rocci possa rappresentarsi quel senso di appartenenza a questa comunità che è il messaggio che vogliamo portare avanti con il nostro lavoro”. “Questo, di fatto, è l’esordio ufficiale della nostra associazione sul territorio – spiega Carlo Desideri, membro del direttivo della “Francesco Sacco” – abbiamo deciso di lavorare su un numero di progetti contenuto, ma di grande spessore, e che richiedono anche un grande impegno, non solo economico. Un lavoro di qualità, che credo questa iniziativa rappresenti in pieno”. Presenti anche i rappresentanti territoriali di Bper Banca (il direttore della filiale coresina, Mauro Nicoletti, si è detto “entusiasta” di poter prendere parte all’iniziativa, ndr) e della Fondazione Varrone, oltre ai rappresentanti istituzionali che patrocinano l’evento (Regione Lazio, Provincia di Rieti, Comune di Fara in Sabina e liceo “Rocci”). Sabato saranno tutti presenti allo “scoprimento” della scultura dedicata al cittadino farense più famoso d’Europa.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email