Traffico di esseri umani e di droga: arrestato ricercato afgano

(da comunicato della Polizia) Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato il cittadino afgano S.Z.K., destinatario di una mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria austriaca per aver commesso gravi reati di associazione finalizzata al traffico di esseri umani e traffico di stupefacenti. Lo straniero, domiciliato a Poggio Moiano, era entrato in Italia nel marzo dello scorso anno ed aveva presentato una istanza di riconoscimento dello status di rifugiato che era stata accolta dalla competente Commissione territoriale. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti, nell’ambito dei servizi di contrasto all’immigrazione clandestina, intensificati dal Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, ed in particolare per il monitoraggio dell’immigrazione in questa provincia, hanno individuato nella condotta dell’uomo un chiaro tentativo di sottrarsi alla giustizia dopo che in Austria, con una sentenza emessa nel 2019, lo straniero afgano era stato condannato a 6 anni di reclusione per gravi reati.

L’uomo, ricercato in ambito internazionale, infatti, era stato individuato come parte di una associazione dedita al traffico di esseri umani che aveva facilitato l’ingresso illegale di 72 stranieri dall’Ungheria all’Austria. Ma la sua attività illecita era indirizzata anche al traffico di stupefacenti essendosi reso responsabile della vendita di oltre 108 kg di fiori di cannabis. Le Autorità austriache, lo scorso 9 agosto, per i crimini commessi dallo straniero dal 2015 al 2019, hanno emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo che gli uomini della Polizia di Stato hanno eseguito nei giorni scorsi dopo averlo rintracciato in questa provincia. Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, dopo averlo bloccato, lo hanno arrestato e condotto presso il carcere romano di Regina Coeli, mettendolo a disposizione della Corte di Appello di Roma che, dopo la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, ha fissato l’udienza relativa al procedimento di consegna dell’arrestato alle autorità austriache.

Foto: RietiLife ©

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