Peperoncino: tutti i varchi e le regole per entrare, ma ci sono percorsi “no fiera”. Ai concerti in 450 | LA PRESENTAZIONE

Foto: Riccardo FABI ©

(di Christian Diociaiuti) Il countdown stretto è davvero iniziato. Neanche una settimana al via alla Fiera Mondiale del Peperoncino, prevista in centro dal 1° al 5 settembre dopo tanta incertezza sulla location dovuta principalmente alle restrizioni anti-covid. Niente più ex Zuccherificio: l’edizione numero 10 sarà nel cuore della città, al centro di Rieti. Come è sempre stato.

All’evento si entra con Green Pass o tampone fatto entro le 48 ore; ci saranno 10 varchi presidiati in centro (piazza Battisti, via del Duomo-via San Rufo, piazza Vittorio Emanuele II, via Garibaldi, via Potenziani, via Roma, via Terenzio Varrone, via Tancredi, via Canali, viale Morroni), con attenzione assoluta a residenti e commercianti oltre a chi non è interessato alla Fiera, con dei percorsi “no fiera”.

Oltre a Green Pass o tampone entro 48 ore, obbligo di mascherina, distanziamento interpersonale e gel a disposizione per la sanificazione delle mani. Queste tutte le norme da rispettare per visitare il centro, quello di Rieti, con 100 stand, spazio espositivo di 450 varietà di Peperoncino (nate tutti a Rieti), zona dibattiti e tante altre iniziative che coloreranno una manifestazione che vanterà anche 5 serate artistiche con i Four Vegas, Cristina D’Avena, Adriano Pappalardo, Briga e Michele Zarrillo. Ai concerti si entra con Green Pass (da presentare nuovamente dopo l’accesso ai varchi): a piazza Mazzini per gli spettacoli sopracitati ci sono 450 posti gratuiti fino ad esaurimento; lo show inizia alle 22.30 ma varchi aperti alle 21.30. Musica alle 22 anche a largo Alfani: anche qui accessi contingentati fino ad esaurimento, accessi dalle 21.

Oltre agli spettacoli, il cuore della Fiera sono – oltre a stand e mostra – i dibattiti. Eventi tematici a Sant’Agostino mentre in piazza Battisti i convegni politici, con sottosegretari e rappresentanti dei maggiori politici nazionali: “Non vogliamo fare politica. Arrivano sul territorio i soldi del Pnrr, vogliamo chiedere ai partiti che fine faranno questi soldi” chiarisce l’organizzazione.

Ma le iniziative collaterali sono tantissime. Dalle mostre, allo sport fino al lounge bar, ma anche una partnership con Asl. Tamponi rapidi, screening scuole, esami e consulti gratuiti saranno a disposizione durante la Fiera, grazie all’accordo tra Peperoncino e Asl: 30 professionisti a disposizione per 100 tipologie di visite diverse, tutto gratis. E ancora: spazio agli show cooking, ai gemellaggi, la collaborazione con Coldiretti per i laboratori sulla coltivazione del Peperoncino. Senza contare la gara dei mangiatori di Peperoncino.

“Tengo moltissimo a far capire le norme per l’accesso alla Fiera e chiedo di rispettarle scrupolosamente – dice il patron della Fiera Mondiale del Peperoncino, Livio Rositani – le norme saranno ricordate anche durante la manifestazione. Abbiamo compiuto una vera impresa, sia nell’organizzazione dell’evento che a riproporlo in centro. Grazie a organizzazione, forze dell’ordine e autorità. Abbiamo alzato il livello della manifestazione, il miglior modo per festeggiare il decennale”.

Nella presentazione di oggi al Teatro Flavio Vespasiano, interventi anche del sindaco di Rieti Antonio Cicchetti (“Questa città non è morta, come vuole qualche catastrofista. Un programma di eventi c’era, la situazione ce l’ha impedito. Con questa manifestazione ci sarà un risveglio” ha detto), ma anche il numero uno della Confcommercio Lazio Nord, Leonardo Tosti che ha sottolineato il lavoro fatto per tenere l’evento in centro a beneficio di operatori e cittadini.

“Sappiamo bene il ruolo di un evento come questo per il territorio – dice il segretario di Rieti Cuore Piccante, Riccardo Guerci – È uno strumento di rilancio e promozione”. “La fiera può portarci fuori dalla pandemia – dice il vicepresidente di Rieti Cuore Piccante, Michele Casadei, numero uno di Federlaberghi Rieti – non sono solo gli eventi, ma è un sentimento di una città che può ripartire. Sarà difficile trovare una camera libera in hotel nei giorni della Fiera. La Fiera porta in alto il nome di Rieti a livello nazionale e internazionale”.

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