“Imperdonabile leggerezza non collegare Tirreno e Adriatico con una ferrovia”: e il vescovo Pompili viene applaudito ad Amatrice

(ch.di.) “Lasciare che qualche centinaio di chilometri tenga ancora oggi separati l’Adriatico e il Tirreno – al netto di una Salaria in via di definizione – è un’imperdonabile leggerezza. Per uscire dal vago, si tratta di decidere se la ‘Ferrovia dei due mari’ sia un’idea da cestinare o da progettare e realizzare qui, ora e subito”: lo ha detto il vescovo di Rieti Domenico Pompili, in occasione della messa dedicata alle vittime del sisma di Amatrice del 2016, Nel quinto anniversario. L’omelia (LEGGI) è stata applaudita alla sua conclusione dai presenti. Alla celebrazione di Amatrice, partecipata principalmente da familiari delle vittime del sisma e amatriciani.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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