“Ciao Giovanni, mi mancano le nostre piccole cose. È come se fossi ancora qui, hai migliorato le nostre vite”

Riceviamo e pubblichiamo la dolce lettera di una lettrice, Marta, per il marito Giovanni, venuto a mancare lo scorso novembre 2020.

“A Giovanni….

Dopo 8 mesi senza di te, sento il bisogno di scriverti questa lettera per il tuo compleanno… E’ come se ci fossi ancora….nei discorsi con i figli, i nipoti, gli amici….ci sei sempre tu…Raffaela ha fatto un cuore di carta “al nonno più bravo e più bello…”. Ti sentivi completamente felice nell’essere nonno e sei un nonno amatissimo…Gli amici condividono con me tanti ricordi perché hai lasciato nella vita di ognuno un vuoto…Volevo aggiornarti su ciò che è accaduto in questi mesi ad iniziare dall’orto, ricordi quanto odiavo l’orto che facevi con tanti sacrifici e fatica? Il tuo orto era da incorniciare. Non potevo lasciarlo alle erbacce, non volevo vederlo abbandonato e così mi sono rimboccata le maniche e oggi il tuo orto è rinato ed è di nuovo rigoglioso, me ne occupo personalmente tutti i giorni e sai? Sono venuti tanti fagiolini verdi quelli che desideravi tu. Sogno che sei in ospedale, in una stanza illuminata circondato dalle dottoresse che in realtà sono state eccezionali, eri felice perché anche nella malattia sei stato amato e rispettato da tutti. Sogno la vestizione di S. Antonio e noi due insieme abbracciati che seguiamo questo evento cittadino. Piccole e semplici cose come le nostre passeggiate, la spesa insieme….le chiacchierate…rimangono vivide nella mia mente e nel mio cuore. Con questa lettera vorrei dire a tutti che sei stato un uomo buono che ha cercato sempre di migliorare la vita dei suoi cari, non c’è una persona, un amico, un nipote che non ti abbia amato. Padre, marito, nonno, zio, amico….hai dato a tutti il tuo cuore e noi siamo stati tutti fortunati ad averti nella nostra vita. Sei presente ogni giorno in tutto ciò che facevamo insieme e non ho cambiato nessuna delle nostre abitudini, la vita prosegue con te nel cuore anche se non al mio fianco fisicamente. Una strana lettera di auguri perché non è solo un augurio il mio ma una testimonianza concreta della grande persona che eri e che sei e vorrei che tutti coloro rimasti quaggiù imparassero da te e non dimenticassero i tuoi insegnamenti di uomo retto, onesto, generoso, sensibile, intelligente.

Buon Compleanno Giovanni, tua per sempre Marta”.

Foto: RietiLife ©

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