Arriva il Green Pass: obbligatorio per tante attività. Ritardi Lazio. E spuntano i fake

(di Martina Grillotti) Dal 6 agosto entrerà in vigore il Green Pass per l’ingresso ai luoghi al chiuso come ristoranti, bar, spettacoli, eventi, musei, piscine e palestre. È al vaglio, e sarà discusso nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri, l’ipotesi di adottare il certificato verde anche per l’ingresso (da settembre) a scuola, nei luoghi di lavoro e sui trasporti pubblici a lunga percorrenza, come navi, aerei, treni e traghetti.

Tema su cui il Governo si divide tra chi vorrebbe far partire la misura sin dall’introduzione, il 6 agosto, e chi preferirebbe aspettare settembre salvando la parte finale della stagione turistica. Intanto, nonostante l’attacco hacker che ha mandato in tilt il centro elaborazione dati delle Regione Lazio a cui fa capo anche il sistema di prenotazione dei vaccini, i green pass continuano ad essere scaricabili dal sito regionale. L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha spiegato che possono verificarsi “ritardi nell’ordine di ore, al massimo di 12 ore, dovuti al fatto che i trasferimenti dei dati vengono effettuati in modo manuale”.

L’imminente entrata in vigore del Green Pass ha scatenato sul web un vero e proprio mercato nero. I falsari lavorano soprattutto sulle chat Telegram, si parte da 100 euro fino al pacchetto famiglia, che ne contiene sei, al costo di 500. Unici metodi di pagamento quelli non tracciabili. L’operazione è del tutto illecita, solo il Ministero della Salute è titolato a emettere (gratuitamente) le certificazioni.

Foto: RietiLife ©

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