Il Reatino punta sulla formazione per uscire dall’isolamento: logistica e agricoltura per essere competitivi

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Dalla riforma degli istituti tecnici superiori in arrivo importanti novità per il Reatino. Le ipotesi al momento hanno rinvenuto nella logistica e nell’agricoltura tecnologicamente avanzata le principali aree di intervento, ma anche una accademia con la collaborazione di Ibm appare una possibilità. La novità emerge a margine dell’approvazione del Decreto Sostegni in cui sono previsti 135 milioni per sostenere la ripresa industriale delle aree ex cassa del mezzogiorno.

Per evitare dispersioni le risorse verranno concentrate nei consorzi industriali del Lazio e della valle del Tronto, ognuno dei quali disporrà di circa 25 milioni di euro, tutti finalizzati a migliorare la competitività dei nostri territori che rischiano di essere marginalizzati da aree limitrofe sulle quali incidono gli incentivi previsti per il sud e completando un pacchetto di interventi che va dall’aumento della presenza universitaria, alla ricerca, agli aiuti a nuove imprese, al consolidamento e la crescita del sistema imprenditoriale.

Un ruolo non secondario sarà quello affidato agli Istituti Tecnici Superiori. Innegabile che l’area di Fara Sabina sia diventata una delle più importanti nel settore della logistica, bene allora che si punti alla alta specializzazione del personale impiegato. Altrettanto innegabile è la vocazione agricola della Piana reatina. Coerente con questi discorsi si dimostra l’idea di approfittare a pieno della presenza nel capoluogo di IBM, instaurando un circuito virtuoso di conoscenza e innovazione tecnologica di cui potrà beneficiarne l’intero sistema produttivo del territorio.

Foto: RietiLife ©

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