Mezzetti: “La ciclabile? Una presa in giro”

“Più che correggere in corso d’opera, forse il presidente della Provincia Calisse dovrebbe fare un bel respiro e fermarsi e soprattutto fermare quell’opera che tenta di spacciare per una pista ciclabile. Quello che Provincia e Comune stanno facendo in quella zona della città di Rieti, tra viale Maraini e l’aeroporto, è indegno e irrispettoso per i cittadini che ogni giorno assistono al festival dell’approssimazione. A Calisse & company basterebbe spostarsi qualche decina di metri e prendere ad esempio la ciclovia che solo una decina di anni fa sempre la Provincia, guidata però dal Centrosinistra con Melilli presidente, realizzò precorrendo tempi e mode ma soprattutto rispettando gli standard che un’opera del genere richiede e non cercando scorciatoie e scappatoie burocratiche”: lo scirve il consigliere comunale e capogruppo Pd, Alessandro mezzetti.

“Tentare di far credere che un sentiero largo poco più di un metro colorato di rosso o con due strisce bianche che lo delimitano, oltre ad essere inutile, è anche una presa in giro per i cittadini che ogni giorno quelle strade e quelle piazze le vivono. Li ho incontrati e sono giustamente arrabbiati perché invece di un intervento raffazzonato e senza alcuna logica forse avrebbero preferito la riqualificazione di piazza XXIII settembre che aspetta ancora di essere pavimentata e che versa, insieme al monumento dedicato alla Marina, in uno stato di abbandono e degrado inqualificabile. È vero che chi fa sbaglia ma sbagliare così tanto e in modo così prepotente non lo si vedeva dai tempi della Corrida di Corrado: verrebbe da dire che Calisse e compagni sono dei dilettanti allo sbaraglio professionisti” conclude Mezzetti.

Foto: RietiLife ©

 

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