Sciacalli nelle case distrutte dal sisma: tutta l’indignazione dei proprietari

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Una storia che si ripete da anni: case distrutte dal sisma e derubate. Almeno a sentire la testimonianza di alcuni residenti delle zone del cratere che nel terremoto del 2016 hanno perduto tutto. “Mobili, gioielli, suppellettili, quadri, conci, portoni e pietre, quelle antiche con cui erano state costruite le case molte delle quali facenti parte di insediamenti urbani rurali risalenti al 1600 – fanno sapere dal Comitato Illica Viva attraverso il sito AurHelio.it -. Tutto sparito e che nessuno, tra chi è sopravvissuto, sa più che fine abbiano fatto”.

Già poche settimane dopo il sisma, il Comitato Illica vive denunciò la presenza di “sciacalli” che si avventavano sulle case distrutte e abbandonate per accaparrarsi il patrimonio mobiliare custodito da secoli tra le mura domestiche. “Ma non servì a nulla anche se molti proprietari si stanno organizzando – fanno sapere -. Oltre che denunciare alle autorità competenti questi episodi si ragiona sulla creazione di un sito, di un portale dove caricare gli oggetti spariti”. Nonostante le aree siano state presidiate dalla polizia e dai carabinieri, la vastità del territorio e la capillarità dei Comuni e delle frazioni hanno impedito una reale sorveglianza e quindi rimaste alla mercè di trafficanti senza scrupoli”. Poche le speranze di ritrovarli ma intanto l’indignazione cresce. “Purtroppo – concludono dal Comitato Illica Vive – non sono state seguite le regole, non è stata fatto un adeguato controllo, e neppure la catalogazione degli oggetti. Il nostro timore è che delle cose scomparse poco o niente è rimasto in zona”.

Foto: RietiLife ©

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