Sindacati: “Ma quale festa della Polizia Penitenziaria? Rispettare diritti e richieste degli agenti, non partecipiamo alle celebrazioni”

“Gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Rieti non hanno nulla da festeggiare in occasione del 204° annuale del Corpo”: lo scrivono Sappe, Sinappe, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil. Non sarà dunque una giornata di festa per gli agenti della Penitenziaria di Rieti (leggi).

“Le condizioni lavorative del personale dell’istituto Reatino non sono più dignitose, ai Poliziotti Penitenziari che prestano servizi non si riesce a garantire nemmeno il diritto soggettivo, quale, usufruire di un riposo settimanale o di un giorno di congedo ordinario. Per la ricorrenza della Festa, il personale tutto non è stato reso partecipe dei preparativi dei 204 anni del Corpo, nulla è stato fatto o detto peri coinvolgere la Polizia Penitenziaria! Chi festeggerà cosa? Il silenzio! Diversi sono detenuti con problemi psichiatrici, per tali motivi ingestibili, i quali, mettono in atto episodi di resistenza; tentate aggressioni; sezioni detentive stracolme, un solo Agente a rispondere a 120 domande di continuo. Diciamo basta a tutto questo! Non vogliamo partecipare alla nostra festa, esigiamo il rispetto della nostra dignità” concludono i segretari Diana per Sappe, Ansini per Sinappe, Giancamilli per Uspp, Ferriero per Cisl e Di Domenico per Fp Cgil.

Foto: RietiLife ©

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