Formichetti alla Rana: “La Cultura riparte dal teatro in città. Il futuro? Non mi ricandido!”

(di Giacomo Pasquetti) “Usciamo da una situazione sanitaria difficile, ma il mondo dello spettacolo non è stato tutelato come altri settori. Tuttavia vogliamo rilanciare il teatro a Rieti e abbiamo tanti eventi in programma”. A dirlo Gianfranco Formichetti, Assessore alla cultura e ospite a “La Rana nel Pozzo”, trasmissione condotta dal direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti (regia Antonio Priori). Disponibile sul sito, su Facebook e IGTV. Poche tutele per gli artisti e costi da sostenere molto alti, “perché in chiesa sì e a teatro no – si domanda l’Assessore – si sono fatte delle scelte con estrema superficialità. Mi viene da pensare che chi siede ‘in alto’, non ha mai messo piede in un teatro”.

Proprio sul teatro di Rieti, però, si punta tutto. Scelto per due manifestazioni importanti (prima il premio letterario Sanna e poi il Rieti Sport Festival), al Vespasiano non si vuole far prendere polvere. Complice anche l’imminente ristrutturazione, che creerà nuovi spazi. E non finisce qui: “Abbiamo in serbo una grande sorpresa al teatro, con una prima nazionale di assoluto spessore di cui vi parlerò prossimamente – afferma entusiasta Formichetti – Inoltre sono in programma dei melodrammi di Antonio Vivaldi. Stiamo preparando con la compagnia di Rieti ‘Lu Piccaru‘ e, insieme ad esso, tornerà una delle opere con cui il Vespasiano fu inaugurato”. Il futuro di Rieti riparte dalla cultura e dal turismo, ma questo quinto mandato dell’Assessore sarà per lui l’ultimo: “Occorre far spazio a chi ha nuove idee. Quello che posso dire è che l’università va’ mantenuta nella città. Si deve insistere anche sui santuari e sulla navigabilità del Velino. Sono tra i nostri tesori più preziosi”.

Foto: RietiLife ©

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