Torna il raggiro della finta tovaglietta pubblicitaria. Ma i commercianti del centro mettono in fuga il truffatore

(r.l.) Torna la truffa – o tentata tale – delle tovagliette, di cui RietiLife alcune settimane fa aveva parlato (leggi). Un giovane, con accento campano ma che dice di essere di Aprilia e di chiamarsi Simone, questa mattina è entrato in diverse attività di via Garibaldi chiedendo l’adesione a una iniziativa pubblicitaria che avrebbe visto protagonista un noto ristorante del centro per l’apposizione di pubblicità delle attività contattate sulle tovagliette del ristorate stesso. Costo totale: 60 euro. Ovviamente il ristoratore usato come “esca” è ignaro di tutto, come la scorsa volta, come lo sono i negozianti truffati o che ricevono la visita di “Simone”.

Grazie alla notizia pubblicata alcune settimane fa da RietiLife, tuttavia, alcuni negozianti hanno mangiato la foglia e non sono caduti in trappola, contattando il ristorante e chiedendo conto dell’iniziativa. Il ristorante, per l’ennesima volta, si è trovato a dover negare di aver intrapreso l’iniziativa pubblicitaria e di essere esso stesso vittima dell’ormai noto raggiro. Il truffatore, così, è stato costretto – tramite banali scuse e modi spicci – a restituire i soldi e a darsi a precipitosa fuga.

Qualora “Simone” contattasse altre attività in città o in provincia, i negozianti e commercianti avvertano immediatamente le forze dell’ordine.

Foto: RietiLife ©

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