Meno rifiuti e più recupero: il futuro (in due anni) di Casapenta

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Il dissequestro dell’impianto di Casapenta accelera la strategia del ciclo dei rifiuti del Comune di Rieti e per Asm, che nel suo futuro punterà su questo settore con investimenti fino a 15 milioni. L’obiettivo di Asm è quello di avere un impianto di differenziazione del rifiuto urbano che si possa valorizzare.

L’impianto progettato è un Remat, recupero materie da rigenerare. Nelle intenzioni di Asm, produrrà un vantaggio per il sistema territoriale, sia sotto il profilo ambientale che sotto il profilo economico, perché significherà portare meno prodotti in discarica. Il dimensionamento sarà tale che potrà, con un turno, rispondere alle esigenze del territorio comunale e con un secondo turno soddisfare le eventuali esigenze delle società che gestiscono i rifiuti dei comuni limitrofi. Insomma un ritorno economico per le casse del Comune di Rieti, per quelle di Asm con innegabili benefici per l’ambiente. Un processo che potrebbe avere anche un impatto a livello occupazionale visto che nel piano industriale di Asm è previsto un incremento di dipendenti. Anche la pratica dello smaltimento da parte dei cittadini ne uscirà semplificata perché presso l’impianto di Casapenta sarà una macchina con lettore ottico ad effettuare la selezione dei rifiuti. Una innovazione che non dovrà destare preoccupazioni a carattere ambientale in quanto non verranno trattati rifiuti speciali e non sono previste emissioni, semmai ci saranno vantaggi anche dettati dal minor traffico di mezzi pesanti su strada. Insomma si andranno a tagliare di molto i costi di smaltimento, con vantaggi che si dovrebbero rintracciare anche sulla tassazione alleggerita dei cittadini. Per i tempi di realizzazione Asm fa sapere che ci vorrà un anno per l’ottenimento delle autorizzazioni ed un altro per averlo a regime.

Foto: RietiLife ©

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