Vaccini, si preparano gli open days over30. Dosi pure ai maturandi. A Rieti contagi a picco, positivi totali a 330

(di Martina Grillotti – da RietiLife Free Press) “Visto il successo ottenuto ripeteremo gli open days tutti i fine settimana”: lo ha detto l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato a Rai Radio 1. “Il prossimo fine settimana un altro open day per gli over 40. Il 2 giugno probabilmente open day per i maturandi. Visto il successo che c’è stato, le modalità molto semplici di accesso e anche le file, molto ridotte, lo ripeteremo durante tutti i fine settimana. Il prossimo fine settimana sarà ancora per gli over 40. Poi, man mano, scenderemo anche sulle altre fasce in maniera coerente con la programmazione regionale e nazionale. Per i maturandi stiamo ragionando di farne uno ad hoc intorno al 2 giugno, la Festa della Repubblica” ha aggiunto. Nel Lazio sarà un altro fine settimana di dosi libere a over40, mentre a Rieti – a quanto apprende RietiLife – ci si prepara per un open day over30, presumibilmente già nei prossimi giorni e in anticipo rispetto alla Regione, come accaduto per quello over 40.

In tre giorni complessivamente 158.276 somministrazioni nel Lazio, nel Reatino numeri da record con la somministrazione di 1.700 dosi totali, e si sfonda quota 68mila vaccini inoculati. Da oggi via alla prenotazione della propria dose di vaccino per 51-48enni (nati tra 1970 e 1973). Continua intanto anche la discesa dei positivi: ora il totale nel Reatino è a 330 casi. L’ultimo bollettino della Asl, malgrado fosse influenzato dal weekend, ha registrato 5 nuovi positivi e 7 guariti su 19 tamponi eseguiti ma c’è un decesso: una donna di 78 anni. Anche nel Lazio dati in calo, nonostante l’influenza del weekend durante il quale sono stati eseguiti 15mila tamponi, si registrano 388 nuovi casi di positività mentre i guariti sono 1.054. Quello registrato nell’ultimo bollettino regionale è il dato più basso di contagi da oltre 7 mesi nella regione Lazio. In Italia si registrano 3.455 nuovi casi ma ci sono 140 vittime.

Foto: Riccardo FABI ©

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