Leonardo Ranalli a La Rana nel Pozzo: “Quattro anni duri, lottiamo costantemente con la burocrazia”

(di Giacomo Pasquetti) “In questi quattro anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro, molte opere e tante soddisfazioni. Mi ricandiderò sicuramente come sindaco”: lo dice Leonardo Ranalli, sindaco di Cittaducale, ospite a “La Rana nel Pozzo”, trasmissione politica condotta dal direttore di RietiLife.com, Emiliano Grillotti (regia Antonio Priori). Disponibile sul sito, su Facebook e IGTV.

Ranalli ha le idee ben chiare anche sulle prossime elezioni a Rieti: “Penso che il centro-sinistra non possa andare molto lontano da solo, come del resto anche il Pd. Bisogna capire le esigenze del territorio, fare un campo largo e trovare una persona che sappia parlare con tutti”. Ad esprimere simili vedute era stato anche Simone Petrangeli, ospite a “La Rana nel Pozzo” il 15 aprile (QUI), che ha affermato: “Sarò disponibile a fare il sindaco, ma dobbiamo mettere insieme una coalizione che vada oltre il centro-sinistra classico”.

Tra i problemi affrontati da Ranalli durante questi quattro anni da sindaco, l’ultimo è il problema della possibile chiusura dell’unica banca rimasta nel capoluogo (a Cittaducale, ndr). Chiusura che ha riservato non pochi grattacapi al sindaco: “Abbiamo preso una posizione dura per impedirlo. Tuttavia la decisione di Intesa San Paolo è stata rimandata a dicembre. È uno sportello essenziale, ma non credo in un dietro-front”.

Parlando di cantieri, Ranalli lamenta dei lunghi tempi burocratici che tirano il freno a chi ha buone idee e vuole mettersi in gioco: “Per quanto riguarda le strade, il cantiere per lo svincolo di Micigliano è fondamentale, ma occorre parlare con Anas, perché necessita di interventi urgenti. La ferrovia dei due mari? Sarebbe un sogno, ma occorre lottare contro il muro della burocrazia”. Sotto il punto di vista sanitario, a Cittaducale come nel resto del Paese “la situazione è grave”, dice Ranalli, “non bisogna abbassare l’attenzione. Si stanno vaccinando ora le persone più fragili, è il momento più delicato”. Inoltre, i negozi e le attività economiche “non mollano, ma di certo non hanno avuto gli aiuti necessari con gli ultimi decreti”. Cittaducale è un piccolo centro, ma è in prima linea alla lotta al Covid: “Abbiamo collaborato fortemente con l’Asl per creare l’hub vaccinale all’ex Bosi. Ora abbiamo messo a disposizione il palazzetto dello sport come spazio ampio e sicuro per fare i vaccini”. Il problema restano le scorte: “Troppo limitate”, conclude il sindaco.

Foto: Riccardo FABI ©

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