Il pranzo dei 100 giorni alla Maturità sarà “diffuso” ma senza festeggiamenti. Temperatura all’ingresso e tavoli distanziati

(di Christian Diociaiuti) L’8 marzo cadono i cento giorni agli esami di maturità. Centinaia di studenti reatini del quinto anno delle superiori sono pronti a questo importante passo della vita scolastica, anche se l’esame, per il secondo anno di fila, sarà particolare. E anche il pranzo dedicato a questo particolare traguardo ne risentirà. Lo scorso anno la festa dei cento giorni – accompagnata tradizionalmente da pranzo e balli anche fino a tardi – venne annullata; quest’anno si prova a fare un pranzo, attenendosi alle norme anti covid. Ossigeno per i ristoratori, un momento spensierato per gli studenti.

Così, il pranzo di 100 giorni a Rieti, sarà “diffuso” nel tempo e nello spazio. Pranzi tra il 5 e l’8 marzo in vari locali della città, secondo capienza dei ristoranti e richiesta. Tavoli da quattro commensali, distanziati tra di loro, niente festeggiamenti con musica e spettacoli. Solo un pranzo. Con misurazione della temperatura all’ingresso e controlli da personale volontario.

Come racconta il titolare di Colle Aluffi, da sempre meta privilegiata per questo tipo di eventi: Carlo Stocco ha raccolto la richiesta degli studenti che si approssimano all’esame di Stato organizzando un pranzo in cui ogni classe avrà la sua stanza, i tavoli saranno distanziati e il personale dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che annovera ex poliziotti tra le sue fila, monitorerà la situazione, misurando anche la temperatura a chi parteciperà al pranzo.

Niente musica e balli, ma solo un momento insieme a tavola. Altri locali si accoderanno con modalità similari. Anche perché l’assembramento è vietato da Dpcm, così come ogni tipo di festa. Vigile la Questura e con questa tutte le forze dell’ordine, che monitoreranno il rispetto delle regole in tutta la città, da parte di ristoratori e clienti. Altrimenti scattano multe e chiusure.

Da sottolineare che la situazione epidemiologica nazionale  e locale è di massima attenzione. Il Lazio è in zona gialla e anche Asl si è spinta in un appello, citando proprio i 100 giorni alla maturità: “Dai cittadini, dai giovani, dai maturandi che tra qualche giorno festeggeranno i 100 giorni all’esame di Stato, ci aspettiamo anche oggi, come è accaduto ieri e speriamo nel prossimo futuro, il massimo senso del rigore, del rispetto, dell’attenzione nell’adottare le norme che sono in campo, per sé stessi e per il bene dei propri cari. Ora che la meta è più vicina, grazie alla vaccinazione, non possiamo permetterci passi indietro”.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email