“Nature”, la bellezza del territorio in una foto: che meraviglia il borgo di Antuni

Appuntamento con la rubrica “Nature”, questa volta pubblichiamo lo scatto di Giorgio Giuli che ci porta sul Lago del Turano per ammirare Borgo Antuni.

Dal ponte che attraversa il Lago del Turano, di fronte al centro storico di Castel di Tora, il paesaggio è sovrastato a destra da un brullo monte a forma conica che si specchia nel Lago, dal quale è quasi completamente circondato. Sulla cima di questo monte si trova il piccolo Borgo di Antuni, fiorente dall’anno mille fino alle distruzioni dell’ultima guerra che ne provocarono il completo abbandono lasciandolo per quasi mezzo secolo come una vera e propria ‘cttà fantasma’.

Negli anni recenti si sono intrapresi restauri, inquadrati in un importante progetto di recupero. La zona fa parte del pittoresco Parco Regionale dei Monti Cervia e Navegna ed il vicino paese di Castel di Tora (sormontato dal suo poderoso Castello) è segnalato da diverse Guide Turistiche nazionali come uno dei borghi storici più caratteristici d’ Italia.

Castel di Tora e la sua frazione di Antuni: questi due borghi a guardia della gola del fiume Turano sono accomunati da vicende storiche abbastanza simili. Castrum Antoni (che venne poi chiamato Antuni) e Castelvecchio (che dopo l’Unità d’Italia – per il problema delle omonimie – cambiò nome in Castel di Tora) sorsero intorno all’anno mille per il fenomeno (comune a tutti i borghi del centro Italia) dell’incastellamento degli abitati per difesa dalle incursioni saracene e per il migliore controllo dei passi strategici. Questo era infatti luogo di passaggio obbligato dal territorio abruzzese alla piana reatina; il Lago del Turano  a quei tempi non c’era, esso è un bacino artificiale creato negli anni trenta, frutto dello sbarramento teso a sfruttare le impetuose acque dell’omonimo fiume (Turano).

Da antichi documenti risulta che nel 1092 l’Abbazia Feudale di farfa venne in possesso di Castelvecchio e di Castrum Antoni, avuti in dono dai Guidoneschi, signori della zona di origine longobarda. Successivamente il luogo passò ai Brancaleoni e poi molte famiglie si succedettero nella sua proprietà (Cesarini, Mattei, Lante, Gentili). Nell’800 il Borgo di Antuni fu dei Principi del Drago finchè nel 1992 passò in proprietà al Comune di Castel di Tora. Intanto, nel 1944, il borgo era stato bombardato dagli aerei alleati. Si dice che questo avvenne per errore, essendo il sottostante ponte il vero obiettivo (si tenga presente che per questi presunti errori, dovuti all’altissima quota da cui erano sganciate le bombe, fu distrutta inutilmente mezza Italia). I danni furono gravissimi e la popolazione finì con l’abbandonare definitivamente il luogo che divenne una vera e propria ‘CITTA’ FANTASMA’.

Foto: Giorgio Giuli ©

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