Edicolanti Sinagi: “Quando il Comune di Rieti darà risposte su anagrafica e pubblicità in edicola? Serve modernizzare la città”

“Questa seconda ondata di emergenza sanitaria, rischia di essere per la nostra categoria più devastante della prima”: lo scrive Luca Simeoni, segretario reatino del Sinagi, Sindacato Nazionale degli edicolanti italiani.

“Le edicole sono sempre aperte, il Governo, le Regioni, i Comuni, hanno finalmente capito il valore strategico della rete delle edicole, in ogni delibera, la nostra categoria è esplicitamente citata tra gli esercizi che possono rimanere aperti. I fatturati sono in grave crisi e nel tempo la situazione peggiora di continuo – dice Simeoni – come Sinagi stiamo lavorando ogni giorno, in tutti i modi possibili e in tutti i luoghi per ottenere ristori e aiuti ma soprattutto nel cercare di trovare servizi da inserire all’interno delle nostre aziende. Personalmente credo che la centralità del nostro lavoro deve gravitare attorno al prodotto ‘giornale’ ma dobbiamo sfruttare la capillarità della rete, la professionalità degli edicolanti e le tredici ore giornaliere di apertura per offrire servizi di valore aggiunto, utili per la collettività ma anche per la sopravvivenza della categoria”.

Poi Sinagi snocciola dei dati: “Alcuni degli ottimi risultati ottenuti a livello nazione sono frutto di una fattiva collaborazione con le istituzione locali. Firenze: certificati anagrafici in edicola, distribuzioni delle vetrofanie per i parcheggi. Livorno: certificati anagrafici in edicola e gestione di una carta turistica e permessi per i parcheggi. Modena: certificati anagrafici in città con estensione anche in provincia. Roma: certificati anagrafici e di stato civile. Viterbo: Il Comune ha stanziato 300.000 euro da devolvere alle categorie che hanno subito un danno economico tra cui le edicole e convenzione per i certificati in edicola. In tutto questo purtroppo Rieti a che punto è? Aspettiamo ancora risposte circa l’anagrafica e la pubblicità in edicola” dice Simeoni.

“Sia chiaro che non chiediamo soldi a cascata, ma strumenti per lavorare e riqualificare le nostre attività in un’ottica di modernizzazione della città. Hanno chiuso già due punti vendita esclusivi ed alcuni non esclusivi, non abbiamo più tempo per aspettare, è arrivato il momento di decidere!” conclude il segretario reatino Sinagi.

Foto: RietiLife ©

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