Il Terminillo adesso vuol tornare a sciare: si va verso riapertura impianti il 15 febbraio

(di Christian Diociaiuti – da RietiLife Free Press) Se davvero si riapriranno le piste il 15 febbraio, per il Terminillo si tratterebbe di una prospettiva di due mesi – fino a pasqua – di ossigeno a un settore che – sfortunatissimo – quando ha avuto l’opportunità non ha avuto la neve e quando ha avuto quest’ultima si è trovato bloccato dalle norme anti-covid. Le Regioni hanno inviato al Cts un protocollo per la ripresa a metà febbraio, da ufficializzare. Per i governatori, sì allo sci anche in zona arancione; e poi le mascherine anche in pista, il distanziamento (anche tra congiunti), la promozione di prenotazioni online per evitare assembramenti sulle piste ma soprattutto alle biglietterie e nei locali. Ultima parola agli scienziati.

“Noi, come maestri di sci, siamo pronti da tempo: abbiamo un valido protocollo da mesi” dice Simone Munalli della Scuola Sci Terminillo. Lui e gli altri operatori della montagna reatina, vogliono tornare a respirare (economicamente): col via a metà mese, previsti 60 giorni di lavoro (sulle piste, nella ricettività, nei negozi) per tamponare un settore che non ha avuto ristori. Nell’attesa, a Terminillo c’è un certo fermento “mondano” ed è boom ciaspole: con pochi euro ci si gode la natura e la neve in sicurezza. Poi c’è il fondo, anche questo votato all’alta godibilità del paesaggio. E per una nicchia esperta lo scialpinismo, in crescita.

Foto: RietiLife ©

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