Ministero Salute: “Sì, il Lazio è in zona gialla, ma da lunedì” | Ecco perché

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze in vigore a partire da lunedì 1° febbraio (e non da domenica 31 gennaio, come si pensava). Il Lazio con la nuova ordinanza va in zona gialla. “Il Lazio torna in zona gialla. La permanenza in fascia arancione, grazie alla collaborazione di tutti, è durata solo 2 settimane. Una buona notizia che darà respiro all’economia. Ora però dobbiamo fare attenzione a non gettare a mare i sacrifici fatti in queste settimane. Manteniamo alto il livello di attenzione, evitiamo gli assembramenti, rispettiamo le norme di precauzione o i contagi saliranno di nuovo. Faccio un appello agli esercenti dei locali: continuate a far rispettare tutte le regole, soprattutto le presenze al chiuso e i distanziamenti ai tavoli; è fondamentale per tenere bassi i contagi e rimanere in fascia gialla”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “La campagna vaccinale nel Lazio va molto bene, – continua – appena arriveranno le nuove forniture di vaccini saremo pronti ad aumentare le somministrazioni ai cittadini secondo il programma stabilito. Forza che ce la faremo”.

Saranno in area arancione Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Non ci sono Regioni o Province autonome in zona rossa. A riferire il rilevamento dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi pomeriggio, è stato il presidente, Silvio Brusaferro, che ha riferito come in Italia “le curve” di contagi e decessi “decrescono ma molto lentamente. Dunque l’epidemia resta in una fase delicata e non ci dobbiamo rilassare troppo, ma mantenere una grande attenzione”.

Da lunedì ci si potrà nuovamente spostare tra i comuni (ma restando nella propria Regione), bar e ristoranti potranno tornare a servire i propri clienti al tavolo fino alle 18, continueranno ad essere sempre consentiti asporto e domicilio (fino alle 22 il primo e senza limiti di orario il secondo). Ancora chiuse, su tutto il territorio nazionale, palestre, piscine, cinema e teatri ma aprono musei e mostre ma solo da lunedì a venerdì, stop nel weekend anche per i centri commerciali salvo per i negozi di necessità (farmacie, alimentari, tabacchi).

Nell’infografica qui sotto riassunto di tutto ciò che si potrà tornare a fare.

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