“Per l’alluvione sarà chiesto stato di calamità”. Cicchetti contro gestore diga: “Non ci ha detto nulla, ora le responsabilità”

(di Christian Diociaiuti) “Sull’emergenza possiamo dire che siamo in una fase definibile calante. Restiamo vigili e solo domani potremo accertarlo”: Parla Antonio Cicchetti che questa sera, a seguito di una riunione operativa, ha preso parte al COC del Comune di Rieti (via La Foresta) a un punto stampa sulla situazione allagamenti ed esondazione del Turano. Insieme a lui l’assessore alla Protezione Civile, Onorina Domeniconi, e il Capo della Protezione civile della Regione Lazio, Carmelo Tulumello. Calante, però c’è di mezzo il meteo, da tenere sott’occhio: nel fine settimana piove.

Tuona, invece, sul fronte dell’accertamento delle responsabilità di un qualcosa che da più parti viene definito evitabile. “Vogliamo vedere i documenti per accertare le responsabilità. Non è possibile che quando c’è da incassare c’è il privato e quando c’è da pagare c’è pantalone, il pubblico”. Si riferisce al gestore dell’invaso del Turano e del Salto, finito nel mirino allo scattare dell’emergenza. È il rilascio dell’acqua dalla diga del Turano per mantenere i laghi a livelli di guardia (situazione critica prevedibile o quantomeno anticipabile?) ad aver creato la situazione a valle, con allagamenti e danni. “Non ci hanno detto nulla prima dell’emergenza – aggiunge Cicchetti – delle loro perplessità, di quanto poteva accadere” dice il primo cittadino, che già aveva annunciato un’indagine su eventuali responsabilità. Mentre il Pd ha chiesto una commissione urgente “a cui partecipi il gestore Erg”, così come l’opposizione in Provincia.

Intanto il numero uno della Protezione Civile, Carmelo Tulumello, oltre ad elencare interventi e impegno degli uomini delle Forze dell’ordine e dei volontari e di un rafforzamento degli argini con una macchina apposita, annuncia: “È volontà del presidente della Giunta Regionale chiedere lo stato di calamità al Consiglio dei Ministri anche ai fini di accedere a fondi appositi”.

Nel frattempo si è svolta nel pomeriggio di oggi, in Prefettura, una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, della Provincia, del Consorzio di Bonifica, del Gestore della Diga di Turano, degli enti gestori delle strade extraurbane nonché i Sindaci dei Comuni interessati dall’evento di piena dei fiumi Turano e Velino. “Nell’incontro – dice la Prefettura – è stata effettuata una puntuale ricognizione degli interventi sin qui realizzati per fronteggiare l’emergenza in atto e valutata la necessità di svolgere ulteriori azioni necessarie per mitigare gli effetti delle inondazioni ancora in corso e pianificare eventuali, ulteriori misure. Tale disamina è stata fatta attraverso il puntuale contributo collaborativo dei Sindaci, che hanno evidenziato le specifiche criticità rilevate sul territorio. E’ stato, altresì, programmato di riunire quotidianamente il Centro Coordinamento Soccorsi per un continuo aggiornamento sull’adeguatezza delle misure adottate e per la conseguente individuazione di ulteriori azioni che si rendessero necessarie”.

VIDEO: CONFERENZA AL COC

Foto: RietiLife ©

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