Lazio e Rieti in zona arancione da domenica. Ma scuole superiori in presenza da lunedì | Cosa si può fare

Il Lazio in zona arancione per la prima volta. In serata il Ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà i nuovi provvedimenti che saranno validi per 15 giorni da domenica e che riguardano anche la nostra regione, che vivrà restrizioni più importanti rispetto a quanto vissuto finora. Il peggioramento della curva epidemiologica in regione è nitido, stando ai bollettini degli ultimi giorni. L’indice Rt, di pochissimo sotto l’1 (0.99 ndr) nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo le proiezioni attuali potrebbe salire a 1.1. Questo spostamento fa slittare il Lazio dalla solita zona gialla, a cui era abituato sin dall’inizio della divisione a colori dell’Italia, in zona arancione.

“Il valore RT è a 1.1 con incidenza a 14 giorni pari a 374 per 100 mila abitanti. Il trend settimanale vede focolai in aumento e i casi in lieve diminuzione. La situazione richiede la massima cautela e attenzione. La zona arancione era prevista” scrive l’assessore regionale D’Amato.

Cosa cambierà? Non saranno consentiti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza e rimarranno chiusi bar, ristoranti e pasticcerie. Sarà consentito soltanto il servizio da asporto (fino alle 18) e a domicilio e i negozi rimarranno aperti fino alle 21. Gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza, o nel raggio di 30 km (nel caso di quelli sotto a 5mila abitanti), sono liberi dalle 5 alle 22. Per spostarsi nelle ore di coprifuoco servirà avere con sé l’autocertificazione che servirà a dimostrare che il proprio spostamento è dovuto a ragioni di lavoro, salute o necessità e urgenza. Le scuole superiori torneranno comunque in classe il 18 gennaio. (continua sotto)

E per la scuola superiore? Lunedì si riparte con la didattica in presenza anche alle superiori. Qui tutte le informazioni.

Foto: RietiLife ©

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