Presentato in Provincia il progetto TSM2, Calisse: “Capire subito come renderlo attrattivo per investimenti privati”

(di Chiara Pallocci) Mezz’ora di ritardo sull’orario comunicato, ma i grandi temi si fanno sempre attendere. La prima conferenza stampa in diretta del 2021 accende le luci sul Progetto TSM2, approvato con parere positivo alla valutazione di incidenza ambientale, sul filo del rasoio, dalla Regione Lazio, lo scorso 31 dicembre. Congratulazioni e felicitazioni, la politica locale, a stretto giro, plaude un’occasione di rilancio che, la montagna di casa, accarezza dopo anni di rinvii. Per il via libero definitivo manca un ultimo passaggio amministrativo, nei prossimi giorni si concluderà anche il procedimento di Via:

“Dobbiamo capire quali opere far partire per prima e come renderlo attrattivo per investimenti dei privati – arriva subito al dunque il presidente Calisse – Sicuramente iniziare dalla ristrutturazione degli impianti già esistenti renderà tutto più appetibile. Il Terminillo e i suoi operatori – conclude – lo aspettano da troppo tempo”.

Chiamate intorno a un tavolo le 5 amministrazioni interessate e la Provincia, dopo il parere di Area Vinca la palla passerà ai singoli comuni la progettazione esecutiva delle opere specifiche: “La Provincia è stata scelta come ente che dovrà monitorare l’esecuzione dei lavori – ha aggiunto Calisse – ma siamo a disposizione, con i nostri uffici tecnici, dei comuni che avranno necessità di supporto”. Questa è la fase tecnico-amministrativa che completa quella della Conferenza dei Servizi cominciata nel 2014: “Nel 2012 già lo immaginavamo come un progetto avviato – interviene il consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Maurizio Ramacogi – nel 2015, poi, lo stop del parere negativo. Nel 2018, quando è cominciata la nostra avventura provinciale e sorretti dai comuni che hanno avuto un ruolo fondamentale, abbiamo cominciato l’opera di rivisitazione del progetto TSM diventato poi TSM2 – prosegue Ramacogi – Sarà un’opportunità di rinascita dell’economia di un territorio”. Qualche rammarico: “L’intervento che sarebbe dovuto ricadere nel comune di Cantalice non approvato è una grave perdita perché avrebbe alleggerito il traffico”; si tratta del collegamento tra la Sella di Cantalice e gli impianti di Campo Stella in Vall’Organo giudicato inadeguato con parere negativo per via dell’impatto estensivo che avrebbe sulla faggeta, in parte tutelata dalla Rete Natura 2000.

“Il 2021 sancirà l’insostenibilità del TSM2” hanno scritto nei giorni scorsi, in una nota congiunta, ben 20 associazioni ambientaliste: “Nella nostra idea di montagna green ci sono navette elettriche che colleghino la città con la montagna. Chiederemo anche ad Asm di aumentare le corse verso Terminillo”.

Foto: RietiLife ©

 

 

 

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