Oliveto Sabino: l’albero Gnommero torna al centro della piazza. “È nostro orgoglio”

È passato solo un anno dal suo debutto nella piazza del paese di Oliveto Sabino e nonostante le difficoltà socio-economiche, anche quest’anno “Gnommero” ha dato sfoggio di se, nella posizione di privilegio a lui riservata e con i suoi circa nove metri di altezza ed il suo abito variopinto, modellato su misura dalle donne del paese, le quali hanno con amore prodotto ad uncinetto oltre duemila mattonelle con gomitoli di lana di vario colore, mentre gli uomini hanno costruito la struttura in ferro con un diametro alla base di oltre quattro metri.

“Gnommero è il nome che gli è stato cucito addosso, insieme alle mattonelle, nome che deriva dal gomitolo di lana (gnommera in dialetto), che le nostre mamme e nonne arrotolavano quando disfacevano un vecchio indumento di lana. Questo albero è per noi un orgoglio. Da molte parti d’Italia e del mondo si hanno notizie di realizzazioni simili, ma difficilmente si possono riscontrare questi numeri in realtà piccole come la nostra. Con la musica che viene dal suo interno – hanno detto i realizzatori -, abbiamo voluto dotarlo anche di un’anima, la stessa che ci spinge a credere in quello che facciamo, a stringerci intorno ad ogni iniziativa volta a valorizzare il nostro passato e le nostre radici, ma con uno sguardo attento ed ottimistico verso il futuro”.

Quest’anno inoltre, oltre allo gnommero si è aggiunta anche un’altra creazione, gli ombrellini di lana, che rendono la piazza e la parte iniziale del corso ancora più caratteristica, dando quel tocco di colore ad un paese che tenta lentamente di riappropriarsi del suo passato, con la riapertura  dopo molti anni del vecchio frantoio, che è stato sapientemente e accuratamente ristrutturato dal punto di vista architettonico, ma all’interno del quale operano macchine ultra moderne.

“Gnommero”, resterà al suo posto fino alla fine di gennaio e dalle 14 di ogni giorno canterà per tutti. Ovviamente il momento migliore per visitarlo è dopo il tramonto quando si illuminerà e come una donna vanitosa darà il meglio di se.

Foto: Oliveto Sabino ©

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