++Il “Personaggio dell’Anno 2020 RietiLife” è chi ha combattuto il Covid ad ogni livello++

(r.l.) Edizione numero otto del riconoscimento che RietiLife assegna a chi si è distinto in città e in provincia. E, come ogni fine anno, arriva l’annuncio, anche a margine di questo 2020 complicato: chi ha combattuto contro il covid a tutti i livelli è il Personaggio dell’Anno 2020.

In un anno particolare, premio speciale. Sarà un premio “virtuale” visto che è rivolto a chi si è opposto al virus: una pandemia è una situazione inedita per tutti, che continuiamo a fronteggiare con forza e speranza. E allora il premio è per tutti, per voi.

Il premio è per gli operatori sanitari, nessuno escluso: medici, soccorritori, infermieri, tecnici di ogni tipo, farmacisti, uomini e donne delle pulizie e delle sanificazioni, personale delle Rsa e delle case di riposo e chiunque operando nella sanità si è ritrovato in prima linea con un nemico invisibile e difficile da combattere.

Un riconoscimento a chi ha elaborato, prodotto e distribuito il vaccino e a chi lo farà nei prossimi mesi per regalarci la normalità che sogniamo da primavera.

Il premio è per le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, nessuna esclusa: dai controlli alle staffette per i vaccini, il loro apporto è stato decisivo per mantenere la sicurezza e l’ordine, specialmente durante il lockdown e nei momenti con le norme più “contorte”, come quelle delle Festività.

Il premio è per il mondo produttivo: le fabbriche e le rivendite, i trasportatori, i corrieri, ma anche i commessi dei supermercati, gli operai, i rider, i negozianti, i baristi e i ristoratori, categorie queste ultime che hanno risentito moltissimo delle restrizioni ma hanno saputo fare di necessità, virtù, sfondando anche nell’e-commerce, nell’asporto e nel domicilio. Un riconoscimento a chi, nonostante il covid ci abbia portato a un blocco quasi totale delle attività, ha garantito servizi essenziali. Beni materiali, certo, ma anche servizi, le connessioni, l’infrastruttura tecnologica e anche il più piccolo e semplice hardware o software. E perché no, anche l’informazione, a chi, come noi, è restato vicino alla cittadinanza tramite uno schermo, una tv, un giornale e ha riportato notizie, ha aggregato dati, ha approfondito. Un omaggio a chi ha perso il lavoro, a chi lo cerca, a chi aspetta ancora un ristoro o un sostegno economico.

Un premio alle famiglie, e dunque alle mamme e ai papà, alle coppie, ai single, ai bambini, ai nonni e in generale alle persone che si sono dovute misurare col virus, con le mascherine, con i gel igienizzanti, con il distanziamento, con le nuove norme in ogni luogo pubblico, con la costrizione di dover restare in casa. A studiare e lavorare, come sempre, ma in ciabatte. Cosa che, alla lunga, può anche sfiancare. Dunque un premio anche alle scuole, che hanno saputo adattarsi dimostrando che l’istruzione sa innovarsi e stare al passo coi tempi e sa passare dai gessetti sulla lavagna ai tablet e a Meet. Un premio agli studenti e ai prof, ai collaboratori scolatici, agli addetti di segreteria, magari rimasti “soli” dentro alle scuole, ma vicini alla macchina organizzativa scolastica.

Un riconoscimento a chi si è misurato davvero con la malattia. A chi dopo un tampone è dovuto restare a casa, temendo per sé e i propri cari. A chi è finito in ospedale, magari in Terapia Intensiva, e ne è uscito vincitore. Un omaggio soprattutto a chi non ce l’ha fatta: alle vittime reatine, italiane e di tutto il mondo. Vite strappate agli affetti da un virus di cui non subito abbiamo saputo trovare un rimedio, che ora c’è.

Nessuno – di coloro che pensano di aver combattuto questa lotta, anche ne suo piccolo – si senta escluso da questa premiazione e da questo articolo che, per brevità ma non per mancanza di riconoscenza, può essere mancante di categorie o situazioni.

“GRAZIE” – “L’intento della premio Personaggio dell’anno RietiLife – dice il direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti – è valorizzare chi ha portato in alto il nome di Rieti o ha contribuito alla crescita dell’immagine del territorio. Mai come quest’anno le persone, in tutti gli ambiti sociali, sono state importanti per affrontare qualcosa con cui non ci siamo mai misurati: una pandemia. La strada per uscirne è ancora lunga. I primi vaccini inoculati al De Lellis fanno ben sperare di ritrovare, magari in estate, la normalità che conoscevamo fino a febbraio 2020. Il 2021 ci porterà, sono certo, qualcosa di bello. Intanto noi abbiamo voluto assegnare questo premio ‘Personaggio dell’Anno 2020’ in maniera virtuale. Tutti si sentano inclusi. Ovviamente, non posso che rimarcare quanto siano prioritari i ricordi e gli omaggi a chi non c’è più. Se c’è una sconfitta in questa pandemia, è non poter accarezzare ancora un caro vinto dal virus. Il resto conta poco. Conta poco esser restati in casa, non aver potuto fare le vacanze o costretti a studiare e lavorare da casa. Questo riconoscimento è dedicato, soprattutto, a chi non c’è più”.

ALBO D’ORO – I vincitori precedenti – Giancarlo Pacifici 2013 – Martina Caramignoli 2014 – Giuseppe Cattani 2015 – Domenico Pompili 2016 – Santina Proietti 2017  Stefano Colasanti 2018 Davide Rossi 2019

Foto: RietiLife ©

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