Insultano l’operato dei Carabinieri sui social: “Magnano e dormono”, ma arriva la denuncia per diffamazione

Hanno criticato aspramente l’operato dei Carabinieri in relazione ad una presunta manchevolezza nell’attuare misure di contenimento per gli assembramenti; sui social è possibile leggere: “Causa delle morti sono i mancati controlli dei Carabinieri” e ancora: “Magnano il cornetto e dormono dietro al Conforama”, ma non hanno fatto i conti con la reazione del Nuovo Sindacato Carabinieri che ha prontamente preso le parti dei colleghi, facendo partire la denuncia.

 

Queste le parole del Segretario Generale Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, Gianluca Mancini: “Ho provveduto, tramite l’Avvocato Clementi Fabio del Foro di Rieti, a depositare un esposto denuncia presso la Sezione della Polizia Postale di Rieti, per le ipotesi di reato di diffamazione aggravata a mezzo di piattaforma sociale Facebook, nei confronti di una persona che si è permessa di ipotizzare determinate condotte poste in essere dai Carabinieri senza alcun riscontro oggettivo e senza dati di fatto o elementi probatori”.

 

Continua il comunicato: “Fatti gravi che ledono il prestigio, il decoro, l’onore e la dignità di uomini e donne che hanno prestato fede ad un giuramento, che hanno giurato sul tricolore di servire con onore e con disciplina fino all’estremo sacrificio lo Stato. Ci tengo a precisare che questa azione posta in essere dalla Segreteria Regionale Lazio del Nuovo Sindacato Carabinieri è a tutela di tutti I nostri iscritti che prestano servizio nel territorio, è inaccettabile un comportamento becero e deplorevole che tenta di infangare il prezioso e fondamentale lavoro dei tutori dell’ordine”.

 

“Ho già manifestato all’Avvocato Clementi Fabio, noto e stimato professionista, qualora l’Autorità Giudiziaria ravvisi un fatto reato con il rinvio a giudizio, la costituzione di parte civile, il ricavato, verrà devoluto in beneficenza. Sono un garantista e mi batto sempre per la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, garantita dall’art. 27 della Costituzione, sono fermamente convinto che chi indossa un uniforme e rappresenta le Istituzioni deve dare il buon esempio e se viola la legge con dolo e premeditazione deve pagare con tutte le aggravanti previste ma non permetto a certi sciacalli da tastiera dell’ultima ora di infangare, dileggiare e denigrare il prestigio e l’onore dei Carabinieri e dei nostri iscritti”, conclude severamente Mancini.

Foto: RietiLife ©

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