Mortalità: nel Reatino per Istat è scesa (nonostante la pandemia)

(di Chiara Pallocci – da RietiLife Free Press) In tutta Italia, dal 1° gennaio al 30 settembre 2020, sono morte 527.888 persone. Nello stesso periodo degli anni compresi tra il 2015 e il 2019 , ne erano morte, in media, 484.435; l’incremento dunque è di 43mila persone, corrispondente all’8,9%. Numeri resi noti dall’Istat che non specificano quante siano state le morti da imputare alla pandemia da Covid-19. Confrontando i numeri, però, si può comunque stabilire quale sia stata la sovramortalità e delineare l’impatto della pandemia. Le regioni più colpite sono quelle del nord.

Per quanto riguarda il Lazio, la differenza tra i morti totali da gennaio a settembre e la media degli ultimi cinque anni è di -618: nel 2020, cioè, sono morte 618 persone in meno. Disaggregando i dati per provincia, quella di Rieti registra ancora un numero negativo: sono infatti 59 in meno le morti registrate nello stesso periodo, 1430 nel 2020, 1489 la media nei 5 anni precedenti. Capitolo comuni: quello di Rieti ha registrato da gennaio a settembre 439 morti contro la media di 404,2 degli anni precedenti e una variazione dell’8,6%; curioso il caso di Contigliano, zona rossa dal 30 marzo al 14 aprile per il focolaio scoppiato nella di riposo Alcim: a morire, fino a settembre 2020, sono stati in 30 a fronte della media di 38,6 dei cinque anni precedenti, con un decremento del -22,3 %.

E singolare anche la situazione di un altro comune della provincia, Cantalupo in Sabina: 14 morti nel 2020 e 14 la media degli anni precedenti, con variazione dello 0%. Aumento di decessi (in rosso nella mappa) rispetto alla media ad Ascrea (2,6 decessi nel 2019, 6 nel 2020), Borbona (da 6,8 a 13), Borgo Velino (da 6,8 a 14) e Turania (da 1,6 a 4). Ancora numeri, ma con riferimento alla scuola: al 31 ottobre, stando ai dati Miur, ci sono stati 64.980 casi di positività nella popolazione scolastica di elementari, medie e superiori. A Rieti (provincia) si sono verificati 17,50 casi di positività ogni mille persone con un’incidenza superiore negli istutiti del II ciclo (17,668).

Mappa: Il Post ©

Print Friendly, PDF & Email