La disavventura di una reatina con il tampone covid: la storia

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una lettrice.

Per chi non avesse letto la mia storia, il 21.11.2020 ho effettuato tampone molecolare al drive-in di Rieti sito in via del Terminillo. C’era scritto sul foglio rilasciatomi che i risultati, qualora non visibili online, potevano essere ritirati in data 26.11.2020. Il giorno dopo il test, mi chiama una ragazza al telefono dicendomi che erroneamente erano stati consegnati a lei i miei fogli con i miei dati personali ed il mio recapito telefonico. Rimango in contatto con questa ragazza che mi conferma esserle arrivati i risultati alle 12:15 del novembre. Dei miei referti, però, nessuna traccia.

Aggiornamento: il 26 Novembre mando mia madre munita di delega al totem dove i risultati non erano comunque presenti. Armata di pazienza, mia madre si reca alle Asl, dove le viene detto che il mio tampone era andato perso e che avrei dovuto rifarlo. Richiamo il mio medico che mi prescrive nuovamente un test. Stavolta uno rapido, almeno forse i risultati li avrei avuti. Ieri, nel primo pomeriggio, sono andata a fare il test e mi hanno comunicato che entro oggi pomeriggio avrei avuto le risposte. Anch’esse mai pervenute. Sono stata coscienziosa a mettermi in quarantena non avendo la certezza di avere il Covid, stando 10 giorni a casa con tutte le sintomatologie del caso esclusa la febbre, lontana dai miei cari, dalla mia vita e dal mio lavoro. Ho recuperato già da 3 giorni il gusto e l’olfatto, non ho più dolori muscolari ne affanno, tosse poco e niente, ma ancora oggi dopo 10 giorni non so se sono contagiosa o meno e se il virus lo ho avuto (molto probabilmente si). Cosa devo fare? Continuare a vivere in casa nella speranza che un giorno qualcuno si ricordi di me e mi dica che posso uscire? Oppure uscire dato che non ho più sintomi? Sono da denuncia. Ammesso e non concesso che io non lo faccia. Capisco lo stato d’emergenza, capisco che può succedere, ma si sta parlando della vita delle persone qui, non di sciocchezze. Spero sia stata l’unica sfortunata e che non ci siano state altre dimenticanze”.

Foto: RietiLife ©

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