Camera Lavoro Rieti-Roma: “Molte donne ancora non denunciano. Manca rete di protezione”

“La Camera del Lavoro di Rieti Roma Est Valle Aniene nella giornata Mondiale contro la violenza sulle Donne, esprime la condanna più ferma per la violenza alle donne e vicinanza e solidarietà alle vittime di violenza ed alle Associazioni presenti sul territorio, in prima linea in questa battaglia di civiltà e diritti. Purtroppo le Donne che subiscono violenza, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono oltre il 35% nel mondo e nel nostro Paese, rispetto al 2019 i casi di maltrattamento denunciati sono sensibilmente aumentati, in particolare durante i mesi del lockdown e rispetto ai dati del 2013 le denunce sono più del doppio” ha detto la Camera del Lavoro di Rieti Roma Est Valle Aniene, Cgil. 

Per continuare: “Tuttavia sono ancora molte le donne che non denunciano. Tale evidenza ci deve far riflettere su quali leve agire per contrastare con più efficacia la violenza di genere. Noi continuiamo a sostenere, ed i dati su espressi lo confermano, che le scarse politiche di sviluppo e quindi l’accesso al lavoro da parte delle donne, sia tra le cause che determinano il disequilibrio sociale e cioè i maltrattamenti e le violenze perpetrate dagli uomini nei confronti delle donne. Violenze che non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche ed economiche soprattutto. Per questo la nostra Camera del Lavoro afferma che nonostante i buoni propositi del Governo circa presunte agevolazioni alle imprese, per donne e madri lavoratrici, non sia sufficiente”.

In conclusione: “Quello che continua a mancare nel nostro Paese sono le politiche di welfare, che significa inclusione in una rete di protezione e poi le politiche attive del lavoro, unitamente ad una battaglia vera che cambi i nostri paradigmi culturali, e cioè mettere le donne in condizione di non dover più scegliere tra la maternità e il lavoro, di non dover più subire discriminazioni sul luogo di lavoro in particolare al rientro dalla maternità, quando conciliare i tempi di vita e di lavoro diventa una concessione dell’Azienda e molto spesso anche dei colleghi, di non dover più dimostrare le capacità straordinarie in esse connaturate nei confronti degli uomini e infine di avere il diritto di guadagnare quanto i colleghi maschi. Ecco, noi pensiamo che la violenza sulle donne si contrasta partendo dal lavoro, perché solo con il lavoro saremo libere da ricatti, angherie, maltrattamenti e solo con il lavoro saremo in grado di sceglierci la nostra vita”.

Foto: RietiLife ©

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