M5S: “Salta progetto di Servizio Civile in Sabina e Tuscia per 435 persone”

“Monta la polemica sullo spiacevole episodio causato dall’amministrazione di Fara in Sabina che ha fatto saltare un progetto di servizio civile che avrebbe coinvolto i comuni della Comunità Montana Sabina IV (che comprende Casperia, Configni, Cottanello, Mompeo, Montasola, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Roccantica, Salisano, Torri in Sabina, Vacone) e di altri 12 comuni della Tuscia (Civita Castellana, Orte, Vasanello, Vignanello, Bassano in Teverina, Castel Sant’Elia, Faleria, Calcata, Tuscania, Soriano nel Cimino, Gallese, Bomarzo)”: scrive M5S Fara Sabina.

“Come Movimento 5 Stelle abbiamo reso pubblica la nota del 23/06/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che comunicava al Comune farense, capofila del progetto, per il tramite del Responsabile del Procedimento, che “[…] i programmi di intervento di servizio civile universale e i relativi progetti che risultano caricati nel sistema informatico Helios, NON potranno essere oggetto di valutazione in quanto per gli stessi non risulta inviata all’indirizzo PEC del Dipartimento l’istanza di presentazione dei programmi di intervento […]” L’Amministrazione di Fara in Sabina aveva l’onere di trasmettere l’istanza di presentazione dei progetti caricati sulla piattaforma dai Comuni dell’Unione, MA NON LO HA FATTO, facendo così perdere almeno un anno di tempo a tutti i Comuni dell’Unione, compresa Fara, oltre che i posti di lavoro che ne sarebbero scaturiti. Più di 2 milioni di euro di introiti mancati e progetti che servivano per dare impiego come servizio civile a 435 persone (di cui 40 solo a Fara in Sabina) e che riguardavano i più svariati ambiti, dall’accompagnamento dei bambini sugli scuolabus, al personale nei musei, agli Sportelli Europa, alla valorizzazione dei centri giovanili, all’inclusione sociale delle persone fragili (in particolare anziani) nella vita delle comunità ecc” dicono i 5 Stelle.

“Quanto accaduto, forse per una disattenzione del funzionario, che nell’ambito lavorativo può verificarsi, non esonera l’Amministrazione da precise responsabilità di VERIFICA E CONTROLLO, e se può essere estranea l’attuale Amministrazione a questa incresciosa vicenda, non lo sono al suo interno quegli stessi amministratori di oggi che ieri facevano parte della Giunta Basilicata, e che hanno quindi precise responsabilità politiche verso la cittadinanza, soprattutto alla luce di un progetto così importante per Fara e per i Comuni ad esso collegati. Quanto accaduto, oltre che un danno di immagine della città, espone inoltre il Comune di Fara ad eventuali ricorsi risarcitori da parte delle altre amministrazioni coinvolte, con il rischio che questa eventualità possa comportare ulteriori debiti per le martoriate casse comunali. Naturalmente ora assistiamo al consueto scaricabarile per le responsabilità, un film già mandato in onda nella recente campagna elettorale, atteggiamenti che non ci appartengono. Ci impegniamo infatti sin d’ora con la cittadinanza ad andare a fondo sulla vicenda, anche per rispetto dei cittadini che ci hanno sostenuto in questi anni, oltre che per i valori a cui ci siamo sempre ispirati” conclude M5S.

Foto: RietiLife ©

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