Accumoli, continua battaglia legale post-elezioni. Legali ‘Obiettivo Comune’: “Riconteggio ci dà ragione, ora Consiglio di Stato”

La data del 23 Novembre 2020, segna un’ulteriore svolta nella battaglia legale per le elezioni amministrative del Comune di Accumoli, iniziata nel Maggio 2019 tra le liste “Obiettivo Comune” ed “Insieme per Accumoli”. Ricordiamo infatti, che all’esito delle stesse, è risultata vincitrice – per un solo voto di differenza – la candidata Sindaca Franca D’Angeli, nonostante durante le operazioni di scrutinio, i candidati Consiglieri della Lista avversaria “Obiettivo Comune”, avessero immediatamente denunciato la presenza di irregolarità nel conteggio delle schede elettorali.

 

“Per tale ragione, a seguito della sconfitta subita, la lista “Obiettivo Comune” – tramite i propri legali Massimiliano Bonifazi e Maria Cristina Lenoci – decideva di proporre ricorso innanzi al TAR Lazio, il quale, all’esito del giudizio, accoglieva parzialmente le doglianze dei ricorrenti, rigettando tuttavia, l’indispensabile richiesta di riconteggio delle schede elettorali avanzata dai legali.

Alla luce di ciò, i candidati, si vedevano costretti a far valere le proprie ragioni innanzi all’organo amministrativo di secondo grado, il quale – contrariamente a quanto disposto dal TAR – emetteva ordinanza di accoglimento dell’istanza di verificazione e nel mese di Luglio 2020, incaricava la competente Prefettura di Rieti di effettuare il riconteggio delle schede elettorali dichiarate “nulle e bianche” durante lo spoglio” ricordano i legali di Obiettivo Comune.

 

“Dall’esito delle dette operazioni, emergeva quanto già denunciato dai ricorrenti in primo grado ed in particolare, si apprendeva che una delle schede dichiarata “bianca” dal Presidente del Seggio elettorale, avrebbe dovuto essere considerata come votata a favore della lista Obiettivo Comune e ciò avrebbe determinato pertanto, un pareggio di voti tra le due liste avversarie.

Inoltre, veniva rinvenuta ed esaminata un’ulteriore scheda dichiarata “nulla” dal Presidente del seggio, in quanto recante un voto di lista a favore di “Obiettivo Comune”, e quello di preferenza indirizzato nei confronti del nominativo di un candidato della lista avversaria “Insieme per Accumoli”. A seguito alla relazione depositata dalla Prefettura di Rieti presso il Consiglio di Stato, i ricorrenti incidentali della lista avversaria “Insieme per Accumoli”, richiedevano all’Organo di secondo grado, di disporre ulteriori indagini sulle schede elettorali “votate e ritenute valide”.

Il Consiglio di  Stato, in data  03/11/2020, decideva di accogliere le richieste avanzate dalla Lista vincente “Insieme per Accumoli” , e pertanto incaricava nuovamente la Prefettura di Rieti al fine di  compiere ulteriori indagini suppletive, disponendo in particolare di: “individuare attraverso una nuova riconta, se nei 198 voti attribuiti alla lista Obiettivo Comune, vi fossero schede  portanti segni di riconoscimento (pseudonimo e appellativo di persona non presente nella lista), così come denunciato dalla controparte”.

 

“Nella mattinata del 23 novembre 2020, la Prefettura di Rieti ha effettuato le nuove operazioni di verificazione, che sono avvenute in videoconferenza, alla presenza del legale Sabino Massimiliano Bonifazi – in rappresentanza della lista Obiettivo Comune -, del candidato Mario De Santis, dell’Avvocato della lista avversaria “Insieme per Accumoli” e dell’attuale Vice Sindaco.

Il puntuale e gravoso riconteggio delle schede elettorali “votate e ritenute valide”, si concludeva verosimilmente a favore della lista sconfitta Obiettivo Comune. Infatti, l’Organismo di verificazione – contrariamente a quanto asserito dai ricorrenti incidentali di “Insieme per Accumoli” – non riscontrava alcuna scheda recante un voto di lista e di preferenza scritta a favore di un soggetto non facente parte dei candidati della lista Obiettivo Comune. Nello specifico, emergeva la sola presenza di una scheda votata a favore di un candidato della detta coalizione, recante un nome di battesimo – peraltro presente nella sola lista “Obiettivo Comune” – seguito da un distintivo pseudomino attestante il Comune di provenienza del soggetto candidato, con cui lo stesso è da sempre conosciuto ad Accumoli” dicono i legali.

 

“Siamo orgogliosi delle risultanze emerse dalle ulteriori operazioni di verificazione suppletive, disposte dal Consiglio Di Stato ed effettuate in data odierna –  ha dichiarato il legale della lista Obiettivo Comune, Massimiliano Bonifazi – al termine di questa lunga mattinata, è emersa la totale infondatezza di quanto asserito dalla controparte, sia in primo che in secondo grado”. Ed ancora: “Dai  riconteggi della schede bianche, nulle e votate, è emerso con estrema  evidenza, quanto da sempre denunciato dai miei assistiti ed in particolare, in sede di prima verificazione, la Prefettura di Rieti  ha riscontrato la presenza di una scheda dichiarata “bianca” dal Presidente del seggio, che al contrario –  stante l’apposizione di un flebile segno sul simbolo della stessa – , sarebbe dovuta essere attribuita validamente nei confronti della lista Obiettivo Comune, determinando per l’effetto un pareggio delle votazioni, ed inoltre, è stata esaminata un’ulteriore scheda dichiarata “nulla” dal presidente stesso, ma che a nostro avviso dovrebbe essere attribuita come voto di lista nei confronti di Obiettivo Comune”.

 

Il legale Sabino prosegue: “Nella sessione odierna, è emerso esclusivamente che un voto già attribuito durante lo spoglio a favore della lista Obiettivo Comune sia verosimilmente da ritenersi riconducibile ad un candidato presente nella lista dei miei assistiti e pertanto, fronte di tali ulteriori risultanze, ci rimettiamo nuovamente alla decisione del Consiglio di Stato, affinché si pronunci sulla validità della scheda votata, oggi riscontrata dall’Organismo di verificazione”.

 

Alla domanda relativa a quali sono i possibili futuri scenari di questa lunga controversia, Massimiliano Bonifazi afferma: “Qualora il Consiglio di Stato, dichiarasse che la scheda  recante il nome seguito dallo pseudonimo sia da ricondurre validamente al candidato della lista Obiettivo Comune, confermando pertanto il voto già attribuito, nonché decidesse di assegnare i due voti precedentemente sottratti dal Presidente del seggio nei confronti dei miei clienti, risulterebbe per tabulas la vittoria della lista proclamata sconfitta alle elezioni del Maggio 2019, in caso contrario, dovrebbe essere dichiarata la parità dei voti espressi dai cittadini nei confronti delle due liste avversarie e pertanto il Comune di Accumoli sarebbe oggetto di commissariamento a cui seguirebbe l’indizione di nuove elezioni, al fine di proclamare regolarmente il nuovo sindaco”.

Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email