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Il Fara Music Festival 2020 in streaming con due concerti giornalieri | Ecco da quando e chi ci sarà

Fara Music si fa in sTREaming, è il motto del Festival 2020, dopo aver rimodulato la rassegna per ben tre volte in seguito ai DPCM che sono sopraggiunti negli ultimi mesi. E lo sTREaming del primo weekend di concerti si è fatto sentire in tutto il web. Nei 6 concerti programmati il 6, 7 e 8 Novembre, solo sulla fanpage di Facebook del Fara Music Festival i numeri dimostrano l’attaccamento del pubblico alla rassegna sabina: 72911 persone raggiunte, 890 commenti, 669 reactions, 576 condivisioni.

Si sono alternati presso il Tube Recording Studio di Fara in Sabina, Simone Basile, Manuel Magrini, No Trio For Cats, Fabio Zeppetella e Dario Deidda Duo, Paride Pignotti, Walter Ricci “Stories”. Come da tradizione del Fara Music il programma vede l’alternarsi di giovani rappresentanti della nuova generazione Jazz italiana al fianco di artisti che ci rappresentano da anni sulla scena internazionale.

Dal 13 al 15 e dal 19 al 21 novembre proseguiranno gli appuntamenti in streaming. Due i concerti giornalieri in diretta streaming dal Tube Recording Studio, il primo a partire dalle 16:00 ed il secondo dalle 21:00. In totale saranno 12 le formazioni che prenderanno parte alla seconda parte della manifestazione tra le grandi stelle del jazz italiano ed internazionale e le più interessanti nuove proposte presenti nella penisola, tra questi ci saranno Rita Marcotulli, Danilo Rea in piano solo, Luca Aquino con il suo progetto aQustico, Roberto Gatto Imperfect Trio,  Alice Ricciardi & Pietro Lussu Duo, Mistura, Mariano Colombatti Quartet, Valentina Fin Trio, Elias Lapia Trio, Ergio Valente Trio, Bear Trip, Quasar.

Fara Music Festival è un progetto ideato e prodotto dall’Associazione Fara Music, con la direzione artistica di Enrico Moccia. La rassegna realizzata con il contributo della Regione Lazio e della Fondazione Varrone, e con il supporto di BPER e il patrocinio del Comune di Fara in Sabina, del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e della Comunità benedettina dell’Abbazia di Farfa.

13 NOVEMBRE  MISTURA ORE 16:00

Un progetto che fonde diversi linguaggi, che rompe le barriere e che unisce il jazz con l’elettronica e la musica etnica. Si presentano così i Mistura, band composta da Valerio Marchetti alla chitarra, Lorenzo Fontana al sax, flauti e voce, Gabriele Manzi, al pianoforte e tastiere, Neney Santos, alle percussioni e voce e Tiziano Ribiscini, al djset, elettronica e didgeridoo. Il loro nuovo disco intitolato Whales racchiude nel proprio DNA diverse anime e prima di tutto rende omaggio a quei compositori della storia del jazz che nella loro storia hanno dato vita a nuovi linguaggi. Artisti quali Miles Davis, John Coltrane, Wayne Shorter ed Herbie Hancock sono per i Mistura delle vere fonti di ispirazione proprio perché durante il loro cammino hanno sempre esplorato nuovi territori unendo, fondendo e rimescolando le carte in tavola. Non a caso i Mistura partono dal linguaggio del jazz, per fonderlo con la musica elettronica, utilizzando strumenti etnici e generando allo stesso tempo commistioni sonore particolari e suggestive. L’intento è proprio quello di incuriosire e di “incuriosirsi” sfruttando al massimo le nuove possibilità date dalle nuove tecnologie che sposano la tradizione e i suoni contemporanei.

 

13 NOVEMBRE MARIANO COLOMBATTI QUARTET ORE 21:00

 Venerdì 13 novembre il chitarrista Mariano Colombatti accompagnato da Marco Zago alle tastiere e synth, Alberto Zuanon al basso elettrico e contrabbasso e Alessandro Arcolin alla batteria presenterà il suo disco Fly Down. Un progetto trasversale dove il jazz contemporaneo, la fusion e la black music si fondono in un unico linguaggio. La band nasce nelle aule del conservatorio F. Venezze di Rovigo, originariamente come laboratorio di studio e composizione di musica inedita per poi trasformarsi, strada facendo, in un organico stabile. Un gruppo compatto, dunque, caratterizzato da una solida sezione ritmica, in cui la chitarra elettrica ed i synth, alternati a strumenti acustici, garantiscono un impatto forte ed immediato. Grazie a queste caratteristiche, la band padroneggia alla perfezione i nuovi linguaggi del jazz muovendosi in quel territorio ibrido dove la sperimentazione è il protagonista assoluto. Non a caso la band trae fonte di ispirazione dalla fusion degli anni ’70, nel senso più ampio del termine, toccando anche la black music con l’approccio armonico e interpretativo di matrice strettamente jazzistica. Tutto questo con uno sguardo verso la modernità, strizzando l’occhio a filoni che spaziano dall’hip hop, al neo soul, passando per l’r&b ed il progressive.

 

 14 NOVEMBRE  ELIAS LAPIA TRIO ORE 16:00

 Un disco brillante, moderno in cui l’hard bop si sposa alla perfezione con un jazz espressivo che spesso lascia spazio alla melodia. Si presenta così The Acid Sound, disco d’esordio del sassofonista Elias Lapia che sabato 14 novembre andrà in scena presso il Fara Music Festival alla testa del suo trio completato Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. Un progetto che nasce subito dopo la vittoria del sassofonista al premio Massimo Urbani del 2019 e che rappresenta una raccolta di brani composti tra la fine di un periodo trascorso a Parigi e l’inizio di quello olandese avvenuto l’anno seguente. Un progetto fresco, dunque, che rappresenta senza dubbio la fotografia di un percorso andato avanti fino al momento della registrazione, dopo lunghi anni di formazione e viaggi.

14 NOVEMBRE LUCA AQUINO AQUSTICO  ORE 21:00

 Il progetto del trombettista Luca Aquino “AQustico”, in duo col fisarmonicista Carmine Ioanna, vanta quasi duecento concerti ma, come dice qualcuno, la freschezza che contraddistingue il progetto, sembra sempre sia quella della prima volta. Le musiche originali di Aquino che ammantano il progetto col suo tipico soffio, disegnano – insieme al suo funambolico compagno di viaggio – il tratto distintivo di un’intensa musicalità, costantemente protesa verso la ricerca.

 

 DOMENICA 15 NOVEMBRE ROBERTO GATTO IMPERFECT TRIO  ORE 12:00

 ROBERTO GATTO IMPERFECT TRIO è una formazione elettrica, completata da Pierpaolo Ranieri al basso e Marcello Allulli al sax tenore, con una concezione moderna del Jazz, con ampio spazio alle improvvisazioni in una miscela di suoni, rumori, sequenze, armonizer e altri aggeggi elettronici. I tre musicisti offrono una lettura personale e decisamente originale di alcuni standard della tradizione Jazz: autori come Thelonious Monk, Miles Davis, John Coltrane, Duke Ellington vengono proposti in modo nuovo, riscoprendone così anche le illimitate doti compositore, in una direzione completamente nuova. Tre figure di primo piano, quelle dei componenti di questo nuovo ensemble, che ha segnato una prima sostanziosa tappa con l’esibizione al festival Batterika di cui rimane un gustoso video online, che vi proponiamo insieme ad altri video di repertorio del grande batterista romano.

 

 DOMENICA 15 DICEMBRE  BEAR TRIP  ORE 21:00

I Bear Trip sono un trio crossover che rappresenta un punto d’incontro fra il Jazz e la musica elettronica. La band è composta da Lewis Saccocci alle tastiere e synth, Gianmarco Tomai al basso e synth e Nicolò Di Caro alla batteria. Il trio spazia tra diverse influenze musicali e si muove tra il jazz, il rock, passando per il Funk e la Drum&Bass. L’uso dei Synth si sposa con strutture mutevoli che incorniciano i momenti solistici, mai necessariamente punto di arrivo del climax compositivo. L’utilizzo dell’elettronica nei Bear Trip è un importante veicolo espressivo: il “suono” è una parte fondamentale delle composizioni, nelle quali i temi si sviluppano e si avvicendano in un continuo dialogo tra melodia e groove. Emme Record Label pubblica il loro primo album, dall’omonimo titolo, nel 2018.

Foto: RietiLife ©

 

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