Altro lockdown? Da oggi a Terni e L’Aquila per necessità o lavoro. Test rapidi a medici di famiglia e accordo Regione-farmacie

(ch.di.) Oggi le vicine Umbria e Abruzzo saranno zona arancione: con Rieti e il Lazio in zona gialla, spostamenti vietati se non per necessità, urgenza, lavoro e studio, così come disposto dalla suddivisione per zone di rischio voluta dal Governo. Più difficile andare a Terni o L’Aquila, se non per le ragioni sopra descritte.

Per il Lazio, resta un corridoio “giallo” con la Campania (salva per ora), il Molise e le Marche. Dunque, Lazio sempre più solitario, ma che non sembra rischiare il passaggio dal giallo all’arancione e – per ora – non rischia restrizioni ulteriori rispetto a quelle che stiamo vivendo (coprifuoco alle 22, dalle 18 solo asporto nei ristoranti e via dicendo).

Certo, l’Italia sente odore di un altro lockdown: lo vogliono medici ed esperti alla luce dell’Rt nazionale a 1.7 e dei numeri degli ultimi giorni. La politica e il Governo frenano. Decisivo il 15 novembre: se non ci sarà un deciso cambio di rotta, Conte firmerà un altro Dpcm rendendo tutta Italia zona rossa.

Intanto nel Lazio cala il rapporto tra positivi e tamponi: ieri era è a 8,8%. Su oltre 29 mila tamponi (+6.793 rispetto a lunedì) si registrano 2.608 casi positivi (+455), 36 morti (20 in più rispetto a lunedì) e 257 guariti. Sono 2.785 i ricoveri (+24 rispetto a lunedì) e 257 in terapia intensiva (+20). Qui il bollettino di Rieti.

Ed è previsto in settimana l’arrivo di 200mila test antigenici rapidi ai medici di medicina generale. Sottoscritto, infatti, oggi tra Regione e medicina generale l’accordo integrativo che recepisce l’accordo nazionale per effettuare i tamponi rapidi antigenici. Mentre con le farmacie c’è un’intesa per eseguire i test sierologici e i tamponi antigenici rapidi con oneri a carico del cittadino e tariffe calmierate. L’attività sarà svolta su prenotazione attraverso precisi protocolli operativi. Le farmacie aderiranno su base volontaria garantendo i percorsi di sicurezza.

Non solo: per potenziare l’attività di contact tracing sono stati contrattualizzati 86 nuovi tracciatori dal bando della Protezione Civile nazionale, di cui: 20 medici, 24 infermieri, 19 tecnici della prevenzione e 23 amministrativi.

Foto: RietiLife ©

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