Supercoppa, domani a Teramo per un ottavo da dentro o fuori. Righetti: “Lottare”

Domenica 8 novembre, alle ore 18, al Palasport dell’Acquaviva di Teramo è in programma l’ottavo di finale di Supercoppa Centenario tra la Teramo a Spicchi e la Real Sebastiani Rieti. Una gara da “dentro o fuori” che assegnerà, a chi riuscirà a vincerla, il pass per le Final Eight di Cento (13-15 novembre).

Questa mattina a #CasaReal la squadra si è sottoposta alla consueta rifinitura pre-match, anticipata da un’approfondita seduta video curata dal coach Alex Righetti e l’assistant coach Antonio Carone, per mettere a fuoco gli ultimi accorgimenti tattici prima della palla a due di domani.

Ad analizzare la sfida di Teramo, lo stesso Alex Righetti, che presenta così l’impegno in terra abruzzese:

“Con Teramo ci siamo già incontrati in pre-season, ma da allora è passato del tempo e sia noi, che loro abbiamo cambiato molto. Sarà una partita molto diversa rispetto a quella giocata qualche settimana fa, ma ci aspettiamo molta fisicità in campo perché quando c’è in palio un passaggio del turno, come in questo caso, è fuori discussione che ci sarà da lottare mantenendo sempre la lucidità mentale. Traini? L’ho visto bene, lo abbiamo trovato in buona condizione: in questo periodo si è tenuto in forma e si è sempre allenato. Stiamo parlando di un giocatore importante per questa categoria, ma anche per quelle superiori. Sono rimasto colpito positivamente di come si sia messo subito a disposizione dello staff e dei compagni, è uno che ha la predisposizione ad inserirsi in un gruppo che lavora insieme già da diverso tempo”.

Quella di domani sarà una partita che non ammetterà repliche: solo vincendo si potrà accedere all’atto conclusivo della prima competizione ufficiale della stagione 2020/’21.

“Sono dell’idea che ogni giocatore nella propria carriera voglia affrontare esami del genere – ammette Righetti -. C’è la tensione giusta, quella che fa bene all’ambiente e allo spogliatoio, diversamente dalla pressione che può diventare un avversario in più col quale fare i conti. Ma è proprio nel momento in cui senti tensione che riesci a tenere alto il livello d’attenzione in campo: queste partite vanno giocate con una grandissima intensità fisica e mentale perché sono gare da dentro o fuori dove ogni possesso può risultare decisivo ai fini del risultato finale. Abbiamo in squadra giocatori di esperienza che sanno come si gestiscono certi momenti, però per arrivare ad esaltare questa dote c’è tutto un percorso dietro su cui lavoriamo ormai da metà agosto”.

Foto: RietiLife ©

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