Ubertini: “Emersi dati preoccupanti dalla variazione del bilancio”

“In occasione dello scorso Consiglio Comunale è stata approvata una variazione d’urgenza di bilancio, in cui sono emersi dati altamente preoccupanti. In particolare, a pochi mesi dall’approvazione del bilancio previsionale, c’è stata la necessità di ridurre la previsione delle entrate dell’Imu di 900.000 € e quella relativa all’addizionale comunale Irpef di 800.000 €”: lo scrive Carlo Ubertini, ex assessore della Giunta Petrangeli ed oggi consigliere di opposizione.

“Trascurando in questa occasione ogni dovuto rilievo sull’esorbitante volontà previsionale espressa nel recente bilancio, l’accento ora va necessariamente posto sulla sostanza che queste cifre rappresentano. Il linguaggio dei numeri è quello solitamente più chiaro nel riflettere la realtà delle cose e quello dei numeri economici denuncia con spietatezza la condizione della realtà sociale. Una così verticale caduta nelle previsioni di entrata per l’Imu e l’addizionale comunale Irpef, grida con forza una condizione di profonda sofferenza sociale. Nella primavera scorsa, in relazione all’avvento di questa tragica condizione pandemica, mi assunsi la responsabilità di lanciare all’attuale Amministrazione Comunale la proposta di istituzione di un tavolo permanente di crisi, unitario ed inclusivo, in cui forze di maggioranza e minoranza, istituzioni sociali, economiche, come la Fondazione Varrone, morali, come la Diocesi, collaborassero unitariamente per fronteggiare la difficilissima situazione intervenuta. Un’iniziativa naturalmente parallela al fisiologico permanere della quotidiana dialettica politica, purchè alta, nell’assoluta riconferma delle sancite differenze di schieramento. Con molto ritardo e con grande fatica, per così dire a “mezza bocca”, dall’attuale Amministrazione mi tornò una risposta dal sapore autoreferenziale, intenta a manifestare la dimensione di una grottesca autosufficienza. Oltretutto, sul terreno dei fatti, si rispose con l’accensione di un conto corrente comunale per donazioni da parte dei cittadini a sostegno delle difficoltà del momento, brillantemente supponendo che una comunità in difficoltà potesse aiutare se stessa. In sostanza si intese declinare “un’autosufficienza mendicante”. Oggi, a distanza di mesi, nel suesposto conto si registra la cifra totale di 5000 €, la previsione delle entrate Imu ed Irpef precipita vorticosamente, la pandemia riprende la sua drammatica corsa. Alla luce di questo fattuale bilancio, invece di attardarmi in sterili posizioni critiche, nel Consiglio Comunale scorso ho rilanciato la proposta originaria. Siamo chiamati a vivere la stagione della responsabilità ed una proposta del genere avrebbe la chiara utilità di sollecitare l’assunzione di responsabilità da parte di tutti, con impegni concreti, con atteggiamenti unitari, con proposte ampie e praticabili. Nessuno può più nascondersi davanti ad una emergenza epocale, che pretende l’unità della classe dirigente per determinare l’unità del corpo sociale. Se la politica non riesce a cogliere la dimensione del momento storico, elevandosi e traguardando il futuro, tradisce la propria natura, trasformandosi in “pollitica”, in una sorta di pollaio di narcisistica inconcludenza” dice Ubertini.

Foto: RietiLife ©

 

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